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Vi incuriosisce la Catalogna, ma non sapete cosa vedere? Innanzitutto bisogna sapere che la Catalogna è una regione autonoma della Penisola Iberica, custodita tra i Pirenei e il Mediterraneo. E’ un territorio ricco di storia, arte e natura, e che vede in Barcellona il suo centro nevralgico. Sono moltissime le cose da visitare in Catalogna, dalla Sagrada Familia, al Museo di Picasso, dal pittoresco porto antico di Cadaques al Parco Nazionale di Aiguestortes. Scoprite il meglio di questa terra e create l’itinerario turistico che meglio risponde alla vostre esigenze. [/multipage]
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Monumenti, Chiese e Monasteri in Catalogna
La Catalogna è una terra ricca di monasteri, cattedrali e monumenti, meravigliosi gioielli architettonici che abbracciano l’arte romanica e gotica, e raggiungono i livelli più alti con il modernismo di Antoni Gaudì. La Sagrada Familia (Barcellona), nonostante sia un’opera incompiuta di Gaudì, rappresenta senza dubbio il suo capolavoro assoluto: è il monumento simbolo della città di Barcellona, nonché il più visitato dell’intera regione. Il cantiere per la costruzione di questa basilica è iniziato nel lontano 1882 e non è mai terminato. Ciò costituisce parte della sua attrattiva: i visitatori, infatti, sono affascinati dall’osservare di persona una struttura che è in continua evoluzione, in ogni momento diversa e per questo sempre unica. Un altro luogo spettacolare di Barcellona è il Parc Güell, parco comunale dal 1923, progettato da Antoni Gaudì e Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, dal 1984. Nato come cornice di un palazzo dai tratti fiabeschi, voluto originariamente dal Conte Güell, si è trasformato in un piccolo villaggio di casette dai comignoli a forma di fungo, una sorta di paese delle fate. Il genio di Gaudì ha dato vita anche a Casa Batllò costruita tra il 1904 e il 1906, nel cuore di Barcellona: le pareti ondulate, i mosaici color pastello e i vetri colorati, fanno sembrare l’edificio fatto di marzapane. La più bella chiesa gotica di Barcellona si trova nel quartiere La Ribera: soprannominata ‘La cattedrale del Mare’ e costruita nel XIV secolo, è uno dei maggiori capolavori dello stile gotico catalano.
La Catalogna è anche altro oltre a Barcellona. Nel territorio di Tarragona, ad esempio, si trova l’austero monastero di Poblet, fondato nel XII secolo da Raimondo Berengario. A circa 40 km nell’entroterra di Barcellona vale la pena visitare il monastero benedettino di Montserrat: abbarbicato sulla roccia, fu costruito nel 1025 in memoria dell’apparizione della Vergine sulla cima della montagna. Infine, da non perdere è la chiesa ‘Sagrat Cor’, incastonata a 512 metri d’altezza, sulla cima più alta della Sierra de Collserola: da qui si può godere di una magnifica vista su Barcellona. [/multipage]
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Le spiagge della Catalogna
Il litorale catalano custodisce due delle coste più famose e apprezzate dell’intera Spagna: stiamo parlando della Costa Dorada e della Costa Brava. Al centro tra le due si trova la Costa di Barcellona.
La Costa Brava si estende per 200 km, dal confine francese sino a Blanes. E’ stata per lungo tempo il centro nevralgico della movida spagnola, tuttavia custodisce anche piccoli gioielli come Cadaqués, un piccolo porto pittoresco, dove le case bianche dominano una meravigliosa baia di ciottoli e acqua verde smeraldo. Un mare stupendo e trasparente si trova anche a Palamòs. Mentre Roses vanta la spiaggia più lunga della Costa Brava. Gli amanti dei paesaggi più selvaggi, non potranno perdersi il percorso che collega Cadaqués con Cabo de Creus. Lungo questo tragitto (della durata di circa quattro ore), che ha fatto innamorare illustri personaggi del passato, come Mirò, Picasso e Lorca, si possono ammirare paesaggi naturalistici mozzafiato: rocce a picco sul mare, calette paradisiache e una flora davvero particolare.
La Costa Dorada invece, parte dalla zona sud di Barcellona e giunge sino a Tarragona. Qui si trovano le spiagge più lunghe di tutto il litorale spagnolo. [/multipage]
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Parchi e vallate della Catalogna
La Catalogna è una regione ricca anche dal punto di vista naturalistico: vallate, vigneti e parchi nazionali sono disseminati lungo tutto il territorio. Il Parco Nazionale di Aiguestortes, creato nel 1955, offre paesaggi sensazionali, frutto dello scioglimento dei ghiacciai quaternari. Incastonato sulle vette della cordigliera pirenaica, vanta una superficie di 14.119 ettari, sulla quale si alternano laghi custoditi tra immense valli, pascoli, foreste di querce, pioppi e abeti, e poi cascate e torrenti. E’ un autentico paradiso per gli escursionisti. Gli appassionati di sport acquatici invece apprezzeranno le rapide della Noguera Pallaresa. La Vall de Boi, una tranquilla valle rurale, concilia sapientemente natura e arte: qui si trovano infatti diverse chiese romaniche, classificate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il Parco naturale più grande dell’intera Catalogna è il Parco Cadí-Moixeró, che riveste una superficie di 41.060 ettari. Situato nei Prepinerei, è caratterizzato da un paesaggio montuoso, che arriva sino ai 2.648 metri.[/multipage]
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Musei in Catalogna
Soltanto nella città di Barcellona si contano più di 55 musei che spaziano dall’arte, alla storia, dall’architettura allo sport, dalla guerra al mare. Imperdibile è il Museo Pablo Picasso, ospitato nei palazzi Berenguer d’Aguilar. Degno di nota è anche il Museo Marittimo, che si trova all’interno degli Antichi Cantieri Navali di Barcellona. Per ammirare i capolavori del maestro catalano Joan Mirò, dirigetevi alla Fundaciò Mirò. Se siete curiosi di conoscere la storia di Barcellona, recatevi alla Casa Clariana Padellas, al cui interno si trova il Museo d’Historia de la Ciutat de Barcelona. Gli appassionati di calcio apprezzeranno senz’altro il Museo del Futbol Club Barcelona, dove si trovano cimeli del passato e souvenir. Infine, è d’obbligo una visita all’appetitoso Museo del Cioccolato, inaugurato soltanto nel 2000.
Lasciando per un momento Barcellona, e spostandosi a Figueres ci si imbatte nel Teatro-Museo di Dalì, uno dei più visitati di tutta la Spagna, secondo soltanto al Museo del Prado. Purtroppo, attualmente all’interno non sono più presenti i capolavori del padre del surrealismo, tuttavia il museo sa offrire un’ottima panoramica sull’arte di questo grande talento.
Nel cuore della contea di Osona, precisamente a Vic, si trova il Museo Episcopale. E’ nato con l’intento di raggruppare le opere d’arte catalane disseminate in tutta la regione. Il museo, inaugurato nel 1891, vanta un’immensa collezione d’arte romanica catalana, la seconda del paese in ordine d’importanza.
Infine, gli appassionati di cinema non potranno lasciarsi scappare il Museo del Cinema di Girona: originale e unico nel suo genere in tutta la Spagna, ripercorre l’intera storia della cinematografia sotto un’ottica davvero avvincente.[/multipage]