Siete dei frequent flyer così assidui, che di certo non avete mai avuto il tempo per chiedervi: cosa significa il numero di un volo aereo? Normalmente lo si controlla sul biglietto e lo si memorizza per poter tenere monitorato il proprio volo sul monitor dell’aeroporto, tuttavia non ha soltanto questa finalità. Potrà sembrare banale, di primo acchito, in realtà il numero di volo non è causale e nasconde altri significati.
Secondo Patrick Smith, ex pilota di linea e autore di Cockpit Confidential, un numero di volo è tecnicamente una codice alfanumerico, composto da due lettere e un numero da 1 a 4 cifre, che identifica la compagnia aerea, il tragitto di volo e la durata.
Le due lettere all’inizio corrispondono al codice assegnato alla compagnia aerea dalla International Air Transport Association ( IATA). Se il codice IATA Air France (AF) è facilmente identificabile, non tutti corrispondono alle iniziali della compagnia aerea. Alcuni esempi: Alitalia AZ, Emirates EK , AT Royal Air Marocco o FR per Ryanair. I codici vengono proposti dalle compagnie alla IATA, in caso di indisponibilità, la compagnia stessa dovrà scegliere un codice alternativo secondo i propri criteri.
I numeri del codice invece, per la maggior parte delle compagnie aeree, sono dispari per i voli verso Est e Nord, e pari per quelli diretti a Ovest e Sud. Tuttavia, come in tutte le cose, esistono delle eccezioni.
Nei voli di ritorno tra le destinazioni viene spesso assegnato un numero che è di un’unità superiore o inferiore a quella del volo di andata. Quindi, se doveste ad esempio volare, andata e ritorno, da Philadelphia a St. Maarten, il volo US Air 1209 vi porterà fino ai Caraibi (in direzione sud) e il volo 1208 vi condurrà indietro negli Stati Uniti (in direzione nord).
In generale, poi, più basso è il numero, più prestigiosa è la rotta di volo per quella particolare compagnia aerea.
Inoltre, esiste un criterio economico di assegnazione dei numeri: il numero 1, ad esempio, viene assegnato al volo in cui si prevede un miglior tasso di riempimento.
Generalmente i numeri rimangono assegnati ad un volo per anni, salvo in casi di gravi incidenti.
Infatti, ad esempio, il Rio-Parigi, volo AF447 é stato ribatezzato AF445 nel 2009, in seguito alla scomparsa di un aereo in volo su quella rotta, che provocò 228 morti. Lo stesso è avvenuto negli Stati Uniti, in occasione dei due aerei dirottati nella strage dell’11 settembre 2001.
Potevate mai immaginare che un semplice numero sul vostro biglietto aereo, potesse offrirvi così tante informazioni?