Cosa indica il pellicano rosa di Mykonos?

Simbolo indiscusso della città, conoscete la storia del pellicano rosa di Mykonos? Scopriamola insieme, è davvero suggestiva.

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pellicano rosa di mykonos – viaggi.nanopress.it

Un animale davvero affascinante ed incredibilmente importante per Mykonos. Parliamo del pellicano rosa di cui certamente informandovi su questa meravigliosa località greca, avrete sentito parlare. La sua storia è davvero molto particolare, oggi ve la raccontiamo noi.

Il pellicano rosa di Mykonos, ecco la sua storia

Si chiama Petros, ed è da sempre associato ad una delle località più belle della Grecia. Si tratta del pellicano rosa di Mykonos, non una statua, ma un vero e proprio animale. Per raccontare la sua storia dobbiamo andare indietro nel tempo, fino al 1954.

Il protagonista della vicenda è il Capitano Charitopoulos, che in maniera del tutto inaspettata trovò un pellicano ferito. L’animale era infatti arrivato esanime sulla spiaggia dopo una violenta tempesta abbattutasi sulla zona, coinvolgendo anche la stessa imbarcazione dell’uomo.

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un vero simbolo – viaggi.nanopress.it

I pellicani sono molto diffusi in questa zona, anzi diciamo che Mykonos è una delle mete preferite da questi uccelli. Nel caso di questo leggendario animale, l’ipotesi più accreditata è che in seguito al ferimento, abbia momentaneamente perso il senso dell’orientamento. Fortunatamente però recuperato dal marinaio che fu in grado di prestargli le prime cure. Quello che è accaduto dopo ha davvero dell’incredibile.

Petros, un vero simbolo

L’obiettivo del capitano Charitopoulos era quello di prestargli i soccorsi per far sì che  l’animale potesse presto tornare a volare. In maniera del tutto inaspettata però, l’animale decise una volta recuperata la piena salute, di rimanere in questa località, diventando ben presto una presenza amatissima anche dagli altri abitanti.

Ed è diventato una sorta di figura mitologica, perché alla sua permanenza sono coincisi eventi molto fortunati per Mykonos, trasformando la figura di Petros in un vero e proprio prezioso talismano. Primo tra tutti un incredibile aumento del flusso turistico, con relativo beneficio per le diverse attività. E non dimentichiamo anche il successivo rinvenimento di una giacimento minerario che ha contribuito e non poco all’economia locale.

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mykonos – viaggi.nanopress.it

Dopo il capitano, sarà anche un altro abitante a prendersi cura di Petros, ovvero Theodoris Kyrantonis, diventando per lui praticamente una sorta di padrone. Il pellicano non lo abbandonerà fino al momento della morte dell’uomo e leggenda narra che il giorno del suo funerale, dopo non si mosse dalla tomba dell’amico, fin quando non vennero completate le pratiche di sepoltura.

Sarà infine il figli di Kyrantonis a prendersi cura dell’uccello, fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1987. Una vita incredibilmente lunga, omaggiata addirittura da Jackie Kennedy. L’ex first lady, durante l’inizio della sua relazione con Aristotele Onassis visitò Mykonos, e decise di donare un nuovo pellicano. Anch’esso chiamato Petros e successivamente raggiunto dalla pellicana Irene, donata dallo zoo di Amburgo.

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