Cosa fare e cosa vedere in Kazakistan

A est del Mediterraneo si trovano una serie di Paesi affascinanti. Oggi andiamo alla scoperta di cosa fare e cosa vedere in Kazakistan.

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Nur-Sultan – viaggi.nanopress.it

A est del Mediterraneo si estende tutta una parte di mondo che merita di essere esplorata. Tra i molti piccoli grandi Stati, uno che potrebbe sfuggirti ma che invece è meraviglioso è il Kazakistan. Per questo motivo abbiamo deciso di guardarlo più da vicino, trovando incantevoli posti da vedere, un’esperienza da fare e piatti da provare assolutamente. Ti verrà di certo voglia di conoscere più da vicino la cultura kazaka.

Viaggio in Kazakistan, tra Nur-Sultan e Almaty

Prima di passare a vedere che cosa c’è di bello e interessante nello Stato del Kazakistan occorre fare una prima distinzione. Sentirai moltissime persone infatti parlare della città di Almaty, la città più grande di tutto lo Stato. Ma Almaty non è la capitale del Kazakistan. La capitale del Kazakistan è infatti Nur-Sultan. Una città che è diventata estremamente famosa grazie all’esposizione mondiale del 2017.

piramide della pace e della riconciliazione
Piramide della pace e della riconciliazione – viaggi.nanopress.it

Ma c’è anche ancora moltissima architettura dell’epoca sovietica, che si mescola a costruzioni nuove e, molto spesso, anche energeticamente autonome. Tra le attrazioni più interessanti qua ci sono un museo dedicato alla storia e alla cultura del Kazakistan ma soprattutto c’è la Piramide della Pace e della Riconciliazione. Una struttura visibile da lontano, inaugurato nel 2006 e capace di resistere a temperature estreme sopra e sotto lo zero.

Ospita ogni tre anni i delegati di tutte le principali fedi e religioni del mondo, in una stanza che ricorda da vicino quella delle Nazioni Unite. All’interno trovano posto, oltre alle sale per le conferenze e gli incontri ufficiali, anche un teatro e un museo. Non va confuso con il Palazzo della Pace che si trova invece nei Paesi Bassi.

Cosa vedere in Kazakistan? Il paese nel piatto

Le profonde radici nomadi del popolo kazako sono alla base anche della cucina tipica. E non potrebbe essere altrimenti. Se ti trovi a viaggiare in questo Paese preparati soprattutto a tanto formaggio e tanta carne. Al centro di moltissimi piatti c’è il kurt. Si tratta di piccole forme di formaggio indurito e fermentato e la sua preparazione risale al medioevo.

Gli ingredienti principali sono latte di pecora, oppure di capra o anche di cammello, e le formette di formaggio, che ricordano vagamente piccoli caciocavallo, vengono fatte asciugare al sole. Una parola che però devi assolutamente imparare è manti. Assomigliano ai ravioli cinesi e sono molto comuni, con diverse varianti, in tutti i Paesi dell’Asia centrale. Nella cucina del Kazakistan i manti sono farciti con carne macinata di agnello ma a volte, un altro retaggio della tradizione nomade, è possibile trovarli anche con carne di cavallo mista, di solito, a pepe e polpa di zucca. Il condimento tipico è con panna acida e burro.

I manti però si trovano anche molto spesso sotto forma di cibo di strada e in questo caso vengono serviti con peperoncino. Se visiti il Kazakistan in inverno potrebbe invece esserti d’aiuto il lagman shurpa, la tipica zuppa kazaka a base di carne e verdure con pasta che ricorda i maltagliati.

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