Picher, in Oklahoma, è la città più tossica e inquinata d’America: un primato non certo invidiabile che ha conferito alla cittadina una triste notorietà in tutto il mondo. A vederla non si direbbe proprio: eppure questo un tempo era un centro nazionale di estrazione di piombo e zinco, metalli che hanno un elevatissimo potere d’inquinamento.
Soprattutto se il risultato è un immensa quantità di rifiuti tossici non smaltiti, che nel tempo hanno inquinato anche il sottosuolo e- di conseguenza – l’ambiente circostante.
Oggi Picher è ovviamente una città fantasma: nessuno ci abita, tanto che il doverno sta valutando l’idea di toglierla anche dalle mappe geografiche.
La qualifica di Picher come città più tossica e inquinata d’America, un posto dal quale stare alla larga per intenderci, risale a 30 anni fa, quando la Environmental Protection Agency la definì come il luogo più pericoloso d’America.
La cittadina fantasma dell’Oklahoma non è però l’unica a fare i conti con l’inquinamento: di città inquinate nel mondo ce ne sono a bizzeffe praticamente in ogni continente. Basti pensare alla Cina, potenza economica del nuovo millennio: qualche mese fa sono stati annullati i voli su Pechino a causa dell’inquinamento.
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