Cinque meraviglie del mondo da vedere almeno una volta

Un viaggio da ricordare per sempre e che non sia sui soliti percorsi? Queste cinque meraviglie del mondo sono da raccontare.

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Questi paesaggi meritano un viaggio – viaggi.nanopress.it

Il mondo, per chi lo sa guardare, è un luogo pieno di meraviglia. E infatti nella storia dell’umanità sono state spesso compilate classifiche con i luoghi che tutti avrebbero dovuto vedere almeno una volta nella vita. Se sei in cerca di esperienze che lascino il segno questi luoghi, con il loro ambiente altamente scenografico, possono rivaleggiare con il colosso di Rodi, le piramidi, il Colosseo oppure la Torre Eiffel.

I cerchi di pietra della Cumbria

Quando si pensa ai cerchi di pietra, la prima cosa che viene in mente è Stonehenge. Ma la pratica del creare circoli innalzando dolmen era molto più diffusa in tutta l’isola di Gran Bretagna.

Se vuoi un’esperienza diversa da raccontare ti devi recare nella Cumbria e incontrare la famiglia di Meg la Lunga e delle sue figlie. Long Meg and her Daughters è infatti il nome con cui è conosciuto questo cerchio di pietre, uno dei più imponenti che ancora resistono. E se ti stai chiedendo perché il cerchio si chiami Meg e le sue figlie la leggenda vuole che sia esistita una tale Meg Long che per aver profanato questo cerchio di pietra fu trasformata in sasso insieme alla sua famiglia.

Lago Abbe, Gibuti

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Un lago salato in un ambiente che sembra Marte – viaggi.nanopress.it

Il lago Abbe si trova lungo il confine tra Eritrea e Gibuti ed è uno dei molti laghi salati che qui si distendono verso l’oceano. Puoi quindi iniziare la tua esplorazione dal lago Abbe e poi proseguire seguendo il corso del fiume Awash. La temperatura media in questa area può superare i 40 gradi in estate e non scende sotto i 20 neanche in inverno. È quindi un luogo in cui è necessario arrivare preparati. Ma lo spettacolo del lago circondato dai camini calcarei vale un po’ di sudore.

La città deserta di Toprak-Kala

L’Uzbekistan non è spesso inserito tra le mete turistiche più in voga ma nasconde paesaggi che, se si ha il tempo di esplorarli, restano nel cuore. È il caso di questa cittadina che si trovava prima sulla trafficatissima Via della seta. Si tratta dei resti di quella che un tempo era la capitale del Chorasmia ed è datata al II secolo dopo Cristo. La città è forse difficile da immaginare come viva e vitale ma è una testimonianza di come proprio la Storia possa cambiare il destino di un luogo.

La caverna di ghiaccio di Vatnajokull

Per chi ha voglia di sfuggire al caldo, una delle soluzioni è quella di salire a nord, molto a nord. Talmente tanto a nord da toccare il Circolo Polare. E l’Islanda è di certo una meta che può aiutare a contrastare l’afa.

Soprattutto se riesci a raggiungere la caverna di Vatnajokull. La particolarità di questa caverna è che è scolpita all’interno del ghiaccio e sei quindi totalmente avvolto dal freddo silenzio. Non è un luogo che si può visitare senza guide specializzate ed è infatti necessario essere accompagnati e dotati di caschetto protettivo. Si trova difficilmente sulle mappe per turisti ma vale la pena del viaggio un po’ scomodo che ti aspetta.

Le scogliere di Rügen

Le bianche scogliere di Dover sono una icona del paesaggio inglese e della storia dell’arte ma esiste una loro controparte altrettanto interessante anche in Germania. Le spiagge di Rügen, infatti, condividono la stessa conformazione rocciosa e offrono per questo uno spettacolo mozzafiato molto simile. E con un traffico umano di gran lunga inferiore, che ti permette di avere per questo una esperienza a contatto con la natura di gran lunga più intimo. Le scogliere guardano il Mar Baltico e il clima potrebbe per questo essere un po’ imrpevedibile.

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