C’è un pezzo di luna conservato in Italia, è unico e raro e si trova in questa città

Sicuramente tra gli eventi scientifici che più appassionano. L’esplorazione della luna è un argomento che affascina grandi e piccini. Sapevate che un pezzetto di questo satellite naturale è conservato proprio in Italia?

Pezzo di luna
Pezzo di luna – viaggi.nanopress.it

Affascinante e misteriosa, si dice che oltre ad influenzare le maree possa condizionare anche gli esseri umani nel ciclo del sonno e nell’umore. Osservata e studiata fin dall’antichità, la luna è senz’altro il satellite che più interessa scienziati ed appassionati.

Basti pensare alla lunga storia di studi, ma anche alle più strampalate teorie del complotto e credenze popolari che le girano attorno. C’è un pezzo conservato proprio nel nostro paese, lo sapevate? Scopriamo dove è custodito.

C’è un pezzo di luna in Italia, ecco dove

Prima qualche cenno storico. Quello dell’esplorazione della luna è un argomento che negli anni ha generato varie teorie, alcune parlano di complotto.

In totale, le spedizioni condotte fin sul suolo del satellite lunare denominate come “Apollo” furono sei. Dobbiamo escludere la sfortunata Apollo 13 che non giunse mai a destinazione a causa di un guasto.

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Un pezzo di luna – viaggi.nanopress.it

Grazie a queste spedizioni però, è stato raccolto del materiale lunare che oggi ammonta a  380 kg in tutto. E un piccolo frammento si trova nel nostro paese. A custodirlo è il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.

Un frammento di satellite nel Museo della Scienza

Come è finito un reperto così raro conquistato durante una missione partita dagli Stati Uniti, ad arrivare fin nel nostro paese?

La risposta è presto detta: direttamente  per volontà del presidente in carica in quegli anni, Richard Nixon. Si tratta di un frammento davvero minuscolo, di appena un centimetro, raccolto personalmente dal comandante Eugene Cernan, durante l’allunaggio datato 11 dicembre 1972 dell’Apollo 17.

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Eugene Cernan, Apollo 17 – viaggi.nanopress.it

Il governo degli Stati Uniti consegnò questo piccolo reperto direttamente nelle mani dell’allora Presidente della Repubblica Italiana, Giovanni Leone. Un chiaro segno di amicizia e condivisione tra stati che era già nello spirito della missione Apollo 17.

Questa pietra lunare è conosciuta come “Goodwill Rock” in segno appunto di speranza ed armonia. Il valore di questi campioni è inestimabile. Alcuni sono conservati alla Nasa, altri ad Houston in Texas, all’interno del Lyndon Jhonson Space Center, dove è esposto anche il modulo di comando dell’Apollo 17.

Osservare il pezzo di luna, è possibile?

Catalogata con il numero di inventario 8373, la Goodwill Rock è esposta attualmente a Milano nel Museo della Scienza. Sottoposta ad esami da parte degli scienziati, appartiene alla famiglia delle rocce ignee, quindi di origine magmatica.

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Pietra lunare, Museo della Scienza Milano – viaggi.nanopress.it

Naturalmente è possibile osservare da vicino l’importantissimo reperto. Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano è aperto dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 18:30 in orario invernale, fino alle 19:00 in orario estivo (con variazione orarie dal martedì al venerdì rispetto al sabato e domenica).

I biglietti hanno un prezzo di 10€ intero e 7,50€ ridotto. Naturalmente è possibile richiedere l’organizzazione di una visita guidata, seguendo le indicazioni del sito ufficiale, così come è caldamente consigliato l’acquisto del biglietto online.

Meteoriti lunari, si possono acquistare?

I frammenti riportati dalla missione Apollo 17 di Eugene Cernan sono stati donati anche ad altri paesi: in totale 135 frammenti. In particolare uno è conservato a Castel Gandolfo, nell’osservatorio astronomico appartenente alla Città del Vaticano, un secondo donato alla Repubblica di San Marino, ed è esposto nel Museo omonimo dal 2017.

Se i reperti catalogati nelle missioni Apollo sono considerati praticamente intoccabili e di impareggiabile valore scientifico, diversa sorte è quella che tocca ai meteoriti lunari. Spesso acquistati da collezionisti privati: le cifre sono da capogiro.

Arrivati sul nostro pianeta in seguito al distacco con la superficie della luna, sono stati rintracciati in gran parte nel deserto del Sahara. La casa d’aste Christie’s nel 2020 ne ha messo in vendita uno. Il suo nome da catalogo è NWA 12691, prezzo di vendita l’incredibile cifra di 2 milione di sterline.

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