“C’è un animale enorme tra i cespugli”, panico durante il safari | VIDEO

Momenti di panico durante il safari. Un animale turba la quiete dei turisti e vediamo la reazione del ranger che li accompagna.

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Panico durante il safari – viaggi.nanopress.it

Sono esperienze affascinanti, che però richiedono prudenza, accortezza, anche un certo naturale rispetto delle regole. Diversamente i safari possono rivelarsi esperienze indimenticabili, ma non come vorremmo intenderle noi. Vediamo insieme la storia di oggi cosa ci insegna.

Panico durante il safari, che succede?

Ci troviamo in un parco non meglio specificato, probabilmente in Australia. A permetterci di raccontare la vicenda un video girato da uno dei partecipanti a questa gita che come gli altri è stato testimone di attimi di panico durante il safari.

Il gruppo sta infatti camminando lungo un percorso circondato di sterpaglie. Luogo ideale per alcuni animali per nascondersi, più che per fare un agguato, semplicemente per ripararsi dall’invadenza dei visitatori.

E a creare il problema è infatti uno dei turisti, probabilmente troppo calato nella parte di esploratore e desideroso di aggiudicarsi degli scatti memorabili, per curarsi del rispetto dei compagni e degli stessi animali che stanno andando ad osservare. Così si spinge troppo fuori dal sentiero, lasciando il gruppo e facendo infuriare il ranger che li accompagna.

Una prima volta l’addetto spiega che non va bene questo comportamento invitando l’uomo armato di macchinetta fotografica, anche per la sua incolumità, a ricongiungersi al gruppo.

La furia del ranger

Evidentemente però le spiegazioni del ranger non sono state sufficienti perché trascorso pochissimo tempo, il turista reitera di nuovo nei suoi comportamenti, A questo punto il ranger non può fare altro che infuriarsi.

E nel video lo si vede chiaramente urlare che dietro i cespugli si trova un animale enorme! Destando sorpresa e timore tra i partecipanti. Il ranger semplicemente vuole spiegare che non è possibile comportarsi così e rischiare di trovarsi faccia a faccia con un animale che non vuole essere avvicinato.

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La furia del ranger – viaggi.nanopress.it

Il video non ci mostra l’animale, si intravede solo una testa bruna, dunque possiamo escludere la presenza di un leone o tigre. Anche perché diversamente il safari sarebbe stato organizzato in auto e di certo non a piedi. Questo deve essere un percorso pensato per incontrare specie tendenzialmente innocue. Condizionale d’obbligo perché sempre più spesso abbiamo notizie di animali considerati pacifici di norma, come elefanti o giraffe, ribellarsi alla presenza umana, diventando quasi minacciosi.

Alcuni utenti commentano affermando si tratti di un comportamento normale. Perché dovremmo semplicemente lasciar stare queste specie nei loro habitat senza disturbarli. Per fortuna nel caso di questo safari, tutto si è concluso senza incidenti.

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