Catacombe di Palermo: Rosalia, la bambina di due anni, è rovinata

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La mummia di Rosalia Lombardo, la bambina di due anni custodita nelle Catacombe di Palermo, è rovinata. È questa l’accusa lanciata dalla sorella ottantaseienne, che porta lo stesso nome. Secondo la donna la salma della bimba, morta all’età di due anni per un’infezione bronchiale, sarebbe stata rovinata da un intervento di un team di studiosi dell’Eurac, un istituto di Bolzano: questi, aprendo la teca che la custodiva, avrebbero rovinato irrimediabilmente il corpo della mummia.

“La bella addormentata”, così viene chiamata la bambina: pare infatti proprio che dorma serenamente. Questo a causa della testa visibile, perfettamente conservata, mentre il corpo si è comunque deteriorato per l’effetto impietoso del tempo. Fu il padre della piccola a volerne la mummificazione alla sua morte, nel 1920. L’opera fu dell’imbalsamatore Alfredo Salafia, e il suo lavoro è stato considerato uno dei migliori mai fatti. Nonostante ciò, col passare del tempo, la mummia ha cominciato a presentare segni di decomposizione: per questo nel 2009 è stata trasferita in una teca hi tech di acciaio e vetro, riempita di azoto, con temperatura costante di 20° gradi e il 65% di umidità.

Nonostante tutte le attenzioni, la sorella Rosalia ha sempre contestato la mercificazione del cadavere, che assieme alle altre mummie delle catacombe, attira ogni anno decine di migliaia di turisti. La Lombardo sostiene che sulla bambina siano stati effettuati più interventi, perché avrebbe visto più volte cambiarle d’abito dalla sua morte. Ma non ci sono tracce di aperture frequenti della teca nei registri delle catacombe, a parte un vetro rotto nel 1966.

Oggi però la Lombardo sporge denuncia, poiché ritiene che l’intervento dell’Eurac abbia danneggiato la salma, e di non aver dato nessuna autorizzazione. Dario Piombino Mascali, responsabile dei lavori, sostiene di essersi invece consultato con i familiari prima di cominciare, spiegando bene la necessità di lavorare sul corpo della bambina: il suo lavoro è infatti volto ad impedire l’ulteriore deterioramento della musica, ed è stato persino filmato dalle telecamere del National Geographic. La Procura di Palermo ha ritenuto che la denuncia della Lombardo fosse da archiviare, ma quest’ultima ha presentato opposizione e adesso è tutto nelle mani del GIP che dovrà decidere se chiudere il caso o proseguire con le indagini.

Le Catacombe dei Cappuccini si trovano nel convento annesso alla Chiesa di Santa Maria della Pace, nel quartiere Cuba. Ospitano un numero indefinito di mummie, forse ottomila, conservate dal 1599 in poi. Le mummie sono divise per sesso e categoria sociale: molte di queste appartenevano ad esponenti dei ceti alti, data il costo elevato del processo di imbalsamazione. Altre appartengono ai cappuccini stessi.

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