La storia che abbiamo deciso di raccontare, oggi, non è legata esclusivamente a curiosità stravaganti, non ha solo dell’incredibile, nasconde qualcosa di molto più profondo. Quando l’uomo butta un magnete in acqua e lo tira sù non crede ai suoi occhi. Ciò che accade dopo è davvero straordinario.
Nella città di Mira, un comune veneto facente parte della città metropolitana di Venezia, il protagonista di questa storia decide di recarsi al laghetto con un magnete. Si tratta di uno di quei piccoli specchi d’acqua la cui manutenzione non è straordinaria. L’acqua è scura, evidentemente, mista al fango, per cui non è possibile guardare il fondale del laghetto. Sullo specchio d’acqua, però, ci sono delle anatre che nuotano tranquillamente.
Butta un magnete in acqua, poi accade qualcosa di straordinario
Un piccolo parco per la città, un laghetto e del verde che potrebbero riservare ore di relax, momenti piacevoli per chi decide di recarsi sul posto. Il protagonista di questa storia, nonostante tutto, ha, infatti, passato delle ore di relax, di quell’armonia che proprio non ti aspetti. Preso dalla curiosità, dopo aver visto alcuni video su internet, l’uomo decide di munirsi di magnete.
E’ uno di quelli potenti non troppo grande, facilmente legabile ad una corda anche lunga. Sul web si parla proprio di pesca magnetica, c’è chi lo definisce un vero e proprio hobby. Incuriosito, il protagonista di questa storia, dunque, decide di provare. Quando butta un magnete in acqua, però, rimane sbalordito nel momento in cui lo tira su. La calamita, effettivamente, ha tirato su qualcosa.
Si tratta di un piccolo pezzo di ferro arrugginito. Un qualcosa che. senza ombra di dubbio, non dovrebbe stare sul fondale di un laghetto in un parco. L’uomo lo ripone adagiandolo sul pontile per continuare la sua pesca. Getta ancora una volta il magnete in acqua ed ancora una volta lo ritira su. Stavolta a rimanere attaccato è qualcosa di più grande, una sorta di tubo, ovviamente metallico, chissà da quanto tempo sul fondo del laghetto.
L’uomo, insomma, si rende conto che sul fondo del lago, più di una persona ha gettato quelli che, evidentemente, sono rifiuti. Nel corso del tempo, poi, sicuramente altri rifiuti saranno capitati lì per caso magari trasportati dal vento o dalla pioggia. A questo punto, però, la curiosità dell’uomo lascia spazio a qualcos’altro. La voglia di ripulire quel fondale è enorme e ad ogni lancio riporta su qualcosa di ferroso di pericoloso.
All’uomo si aggiungono altre persone
Quella che doveva essere una semplice curiosità, si trasforma in qualcosa di diverso. L’uomo è in grado ora di comprendere anche perché c’è chi lo chiama hobby. La pesca, seppur di rifiuti, è rilassante e, soprattutto, si aggiunge la gratificazione di star facendo qualcosa di utile, di star contribuendo a ripulire il nostro pianeta, anche se una parte piccola ed infinitesimale.
Nel corso delle operazioni, addirittura, altre due persone, due volontari si uniscono alla pulizia del lago, alla fine ci sono rifiuti da gettare. Le persone che, però, hanno ripulito il fondo del laghetto tornano a casa soddisfatte dandosi appuntamento, addirittura, alla prossima “pesca”.