Body scanner a Malpensa e Fiumicino: l’origine di molte polemiche non ancora sopite. Ora il ministro Roberto Maroni annuncia che i body scanner potrebbero essere presenti anche nelle stazioni ferroviarie. Cosa ne pensate?
Negli Stati Uniti la loro presenza in molti aeroporti è ormai una realtà consolidata, invece le polemiche scatenate per la sperimentazione dei body scanner a Malpensa e Fiumicino sono numerose.
Anche i dubbi che circondano di fosche perplessità un oggetto tecnologico all’apparenza semplice come questo non sono pochi.
Se le autorità hanno smentito rischi per la salute, in realtà l’apparecchiatura installata è di tipo attivo e si basa sull’emissione di onde che penetrano per circa un millimetro sotto pelle.
Il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha immediatamente assicurato che le radiazioni sono 50 volte inferiori rispetto ai livelli massimi consentiti, tanto da produrre soltanto un lieve riscaldamento della pelle non percepibile e non pericoloso.
Tuttavia i macchinari rimangono in fase di sperimentazione: un’indagine che oggi potrebbe estendersi ad altri ambiti.
Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha infatti annunciato: ‘Entro la fine di luglio, prenderemo una decisione. Se, come spero, questi body scanner funzioneranno, li installeremo progressivamente in tutti gli aeroporti italiani e in tutti i luoghi potenzialmente a rischio, come le stazioni ferroviarie.
Dunque passeggiata ad Alta Velocità nel body scanner prima di prendere al volo l’espresso?