Una storia che ha colpito chiunque ne sia venuto a conoscenza per la sua particolarità. Bloccati in una tempesta di neve, ecco dove.
Una vicenda che ha inizialmente spaventato e successivamente lasciato senza parole chiunque ne sia venuto a conoscenza. Ci troviamo sulla neve e queste persone avrebbero potuto decisamente vedersela brutta. Se ad intervenire non fossero state queste persone. Vediamo di che si tratta.
Bloccati in una tempesta di neve, dove?
Ci troviamo nella località di Gressoney e queste persone, a 3200 metri di altezza, poteva avere senza dubbio un esito diverso e ben più tragico. Fortunatamente anche in questo caso, la parola d’ordine è stata tempestività.
E grazie ad un intervento incredibile di queste persone, è possibile esclamare il celebre adagio “Tutto è bene quel che finisce bene”. Una storia che mette in luce le capacità del solerte Soccorso Alpino Valdostano.
Protagonisti di questa storia sono tre giovani escursionisti di origine francese. Si stavano dirigendo verso il rifugio Mantova, che si trova a ben 3500 metri di altezza e chiuso nella stagione invernale. Quando sono stati bloccati da una terribile tempesta di neve.
I ragazzi, di età compresa tra i 25 ed i 30 anni, sono per fortuna riusciti ad avvisare il soccorso alpino alle 21:30 circa di sera. Comunicando alle autorità di essere bloccati e troppo stanchi per poter proseguire verso la meta. Fortunatamente il Soccorso Alpino Valdostano si è attivato immediatamente, grazie a tecnici specializzati ed impiegati della società Monterosa Ski.
Salvataggio a Gressoney
Il salvataggio è stato reso possibile grazie agli impianti di risalita di questa zona, messi in funzione proprio per questo scopo. Non solo, ampio impiego di gatti delle nevi. E i tre sono stati tratti in salvo e gli sono stati prestati i primi soccori.
Tutto questo nella stazione di Gressoney. Si tratta di una località turistica tra le più belle per gli sport invernali, che sorge a 1385 metri di altitudine, nelle vicinanze del Monte Rosa, e strettamente legata alla comunità Walser. Visibile questo soprattutto nel territorio e nella sua architettura: si notano qui i tipici Stadel e costumi femminili che molto ricordano la Regina Margherita di Savoia.
Il nome completo è Gressoney-Saint-Jean e vanta anche la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Soprattutto qui si trovano diverse strutture per gli sport invernali, come lo sci nordico e alpino. Celebre è la pista nera dove sciare anche in notturna, nota come Leonardo David. In estate è invece perfetta per le escursioni. Da citare ovviamente il Vallone di Loo, la Valle dei Principi, il Colle della Ranzola. Ma anche un campo da golf con ben 12 buche. Da qui è possibile anche osservare il ghiacciaio del Monte Rosa.