Bellissimi giardini pubblici in questa città italiana, noti per la ricchezza storica

Tra i bellissimi giardini della Capitale ce n’è uno in particolare che merita di essere visitato. La sua storia e la sua bellezza sono legate a uno dei palazzi più importanti d’Italia.

Bellissimi giardini pubblici
Bellissimi giardini pubblici – viaggi.nanopress.it

Qualche tempo fa nella classifica delle venti città più verdi del mondo, appariva al decimo posto Roma come unica città italiana presente in lista. E non c’è da meravigliarsene visti i tantissimi e spettacolari giardini e aree verdi che costellano tutta la Capitale.

Roma infatti, secondo gli ultimi aggiornamenti del 2022, è ricoperta per circa 43,6 chilometri quadrati di verde urbano di cui 5,7 chilometri quadrati appartengono alle aree di parchi e ville.

E a proposito di ville e di verde non si può non parlare dei meravigliosi giardini che circondano il Quirinale, il palazzo più importante di tutta Italia situato sull’omonimo colle, il più alto della città.

I bellissimi Giardini del Quirinale, aree verdi dalla storia antica

La storia dei Giardini del Quirinale è legata all’importante Palazzo che domina una delle aree verdi più belle di Roma. In origine i giardini erano nient’altro che vigneti appartenenti nei primi anni del Cinquecento alla nobile famiglia dei Carafa.

Giardini del Quirinale
Giardini del Quirinale – viaggi.nanopress.it

Nel 1550, poi, ecco nascere la prima forma di giardino. Il cardinale Ippolito d’Este prende in affitto la villa e la trasforma in una delle residenze più fatiscenti di tutta Roma. Uno dei segni distintivi della villa di quei tempi è il giardino, allora un rincorrersi di viali, padiglioni, statue, aiuole e fontane.

Dalla fine del Cinquecento agli inizi del Seicento i giardini sono ulteriormente impreziositi dai lavori di Clemente VIII Aldobrandini prima e di Paolo V Borghese poi, i quali aggiungono fontane monumentali e riassettano l’intero sistema delle aree verdi.

La ciliegina sulla torna viene poi posizionata nel Settecento da Benedetto XIV Lambertini che fa costruire in un punto panoramico un’elegante Coffee House, utilizzata dal pontefice come luogo di incontro con personaggi di cultura.

Il percorso di visita

I Giardini del Quirinale ricoprono un territorio di poco più di 4 ettari. L’itinerario per visitarli parte da Viale delle Palme, un sentiero affiancato da dodici aiuole in prossimità di un cancello ottocentesco.

Lungo il percorso si incontrano statue che conferiscono un’eleganza ancora più spiccata a tutto il circondario, anche se la protagonista assoluta resta sempre la natura. Qui domina infatti una ricca collezione di piante e alberi che si alternano a gruppi scultorei e sedute in marmo.

Le fontane dei giardini
Le fontane dei giardini – viaggi.nanopress.it

Le fontane sono poi un’altra presenza costante. Una delle prime nelle quali ci si imbatte è la Fontana delle Tartarughe o dei Delfini, risalente al XVII secolo.

Nello spiazzo che circonda l’incantevole Coffee House si trova invece la Fontana delle Bagnanti alla quale segue lungo il percorso, dopo la meridiana di Urbano VIII, la scenografica Fontana dell’Organo, un vero e proprio organo ad acqua ancora funzionante dal quale provengono dolci melodie.

L’ultima tappa da raggiungere prima di ritornare sul viale delle Palme è infine il Labirinto di Bosso, un percorso circolare di siepi fronteggiato da cipressi con al centro un piccolo obelisco.

Labirinto di Bosso
Labirinto di Bosso – viaggi.nanopress.it

Una visita a parte merita poi il Boschetto, un’area verde antica separata dal resto dei giardini.

Come visitare i Giardini del Quirinale

Oggi i giardini del Quirinale sono aperti al pubblico e visitabili su prenotazione. Per prenotare la propria visita basta andare sul sito ufficiale del Palazzo del Quirinale e scegliere almeno 5 giorni prima la data e l’orario tra quelli disponibili.

Il costo del biglietto è di €1,50 a persona. La visita dei giardini è inclusa nel Percorso Tematico e dura circa 1 ora e 20 minuti. Tuttavia si può scegliere di acquistare il ticket anche per gli altri tre percorsi di visita: quello Artistico Istituzionale, il “Quirinale Contemporaneo” o il “Quirinale di Umberto VIII”.

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