Una balena ha spinto una donna in acqua per un motivo molto commovente. Ecco cosa è accaduto.
Le balene sono delle creature molto interessanti e molto intelligenti e spesso nonostante la loro stazza sono degli animali molto pacifici e raramente inghiottiscono degli essere umani nonostante si pensi diversamente.
Le loro dimensioni sono davvero importanti agli occhi degli essere umani e quando si avvista una si rimane davvero senza parole per via delle sue misure che ci sembreranno spropositate.
Una balena spinge in acqua una donna: il motivo vi commuoverà
Immaginate a come vi sentireste se proprio una di queste comincerebbe a seguirvi e a non lasciarvi più fino ad arrivare a trascinarvi in acqua per farvi notare qualcosa di incredibile e inaspettato.
Questo è quanto successo a Nan Hauser, una biologo marina che ha passato gran parte della marina a studiare il comportamento della fauna oceanica concentrandosi in modo particolare su balene e delfini.
In 28 anni di carriera, la donna ha partecipato a molte spedizioni con lo scopo di portare ad essere le acque territoriale dell’Oceano Pacifico del Sud un porto sicuro per le balene e altri tipi di cetacei.
Collaborando con Discovery Channel, National Geographic e tante altri enti di fama internazionale ha studiato le vite marine e le specie diverse della sua fauna grazie alla sua residenza nelle Isole Cook.
Un giorno, a bordo del suo motoscafo, Nan ha notato qualcosa che si avvicinava verso di lei ed è accaduto in modo così veloce che non ha avuto modo di reagire per poi realizzare che si trattava di una megattera enorme di circa 25 tonnellate.
La balena, che sembrava essere un esemplare maschio, è salita in superficie riducendo la distanza tra lei e la donna che ha cercato di evitare il contatto diretta per non avere problemi.
La megattera si è avvicinata sempre più a Nan fino ad arrivare a posizionarsi sotto di lei fino ad essere afferrata sotto la pinna dalla balena che l’ha spinta in acqua per poi farla riemergere.
L’avvertimento della megattera
Sentendosi indifesa e consapevole che con la forza delle pinne avrebbe potuto affogarla o rompere le sue ossa in modo inavvertito, la biologa ha cercato di mantenere la calma nonostante fosse terrorizzata.
Sul posto, sono intervenuti altri colleghi di Nan che fanno parte della sua squadra e nessuno si era accorto del pericolo imminente che stava arrivando, ossia un altra megattera.
Per questo motivo, la megattera ha nascosto la donna dalla vista del suo simile per poi sembrare infastidita dalla presenza di una terza balena anche se l’ombra apparteneva ad una creatura ben diversa.
Si trattava di uno squalo tigre, un predatore che raramente lascia la preda finché non riesce ad aggredirla. Solo in quel momento la biologa ha capito il comportamento della megattera e della sua amica.
Le due balene volevano proteggerla dallo squalo così come fanno, in mare con altre specie di balene, delfine e foche e mai si era pensato che queste potevano salvare anche un essere umano.
Nan, dopo essersi messa in salvo, ha capito che le due megattere stavano cercando di salvarla da un pericolo molto più pericoloso.
