Avvistato per la prima volta nei pressi di una spiaggia ad Ancona, un essere misterioso ha attirato l’attenzione di alcuni bambini che si trovavano da quelle parti. Ecco di cosa si tratta.
Durante le giornate al mare non tutti i bambini si divertono a costruire castelli di sabbia, schiamazzare in acqua o giocare con le racchette da tennis. Alcuni si improvvisano esploratori per un giorno.
Proprio alcuni di questi piccoli curiosi qualche giorno fa si sono imbattuti in una creatura misteriosa, del tutto nuova dalle nostre parti.
Avvistato per la prima volta un essere marino simile a un grosso lombrico
Ci troviamo ad Ancona, precisamente al Passetto, la spiaggia rocciosa più conosciuta della città che dà anche il nome al rione nel quale si trova.
Nella bella stagione questa spiaggia al di sotto di una rupe diventa il luogo preferito degli anconetani che arrivano qui per stendersi e prendersi il sole sulla scalinata bianca che scende fin giù. In alternativa alla scala, si può anche scendere tramite un ascensore panoramico all’arrivo del quale si trova uno stabilimento balneare.
A fare da cornice a questo angolo tanto amato dagli abitanti sono le tantissime grotte scavate nella roccia che costellano questo tratto di costa.
É proprio nei pressi dell’ascensore e delle grotte che alcuni bambini hanno avvistato dei cetrioli di mare. A prima occhiata, ovviamente, tutti gli spettatori si sono chiesti di cosa mai poteva trattarsi.
Questi strani animali marini, infatti, hanno un aspetto non proprio aggraziato, molto simile a grossi lombrichi di terra. Tuttavia, in alcune aree del mondo la loro carne è parecchio apprezzata.
Ciò che non tutti sanno, poi, è che il loro ruolo è davvero fondamentale per gli ecosistemi. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
Avvistato per la prima volta un cetriolo di mare ad Ancona
Il cetriolo di mare, conosciuto anche come oloturia, è una creatura marina affascinante e vitale per gli ecosistemi marini, nonostante il suo aspetto. Appartiene alla famiglia degli echinodermi bentonici, proprio come le stelle marine e i ricci, e vive per lo più ancorato ai fondali marini.
Con la sua forma particolare, il cetriolo di mare è una creatura per molti misteriosa che svolge un ruolo cruciale per la salute degli ecosistemi.
É caratterizzato da un corpo cilindrico, simile a un cetriolo, con una pelle ruvida e ricoperta da piccole protuberanze. La sua lunghezza varia da pochi a diverse decine di centimetri, a seconda della specie. Abita le acque costiere, le barriere coralline, i fondali sabbiosi e i reef rocciosi di tutto il mondo.
Il cetriolo di mare è un detritivoro, cioè si nutre principalmente di particelle organiche e di detriti presenti sul fondale marino. Grazie alla sua capacità di filtrare l’acqua con la sua bocca munita di tentacoli, contribuisce quindi al riciclaggio dei nutrienti nell’ecosistema.
Consumando detriti, organismi morti e in decomposizione, aiuta a mantenere l’equilibrio ecologico dei fondali. Come se non bastasse, non solo li ripulisce, ma rimescola e ossigena il substrato e sarebbe anche capace di ridurre gli effetti di acidificazione degli oceani.
Il cetriolo di mare svolge quindi un ruolo cruciale per l’ambiente. Proprio per la sua grande importanza, la sua pesca in Italia è stata vietata dal 1° gennaio 2022, e alcune specie sono state inserite nella lista rossa IUCN perché considerate a rischio di estinzione.
Il suo utilizzo nella cucina orientale
In altre parti del mondo, soprattutto in Oriente, questo esemplare è considerato una prelibatezza e un ingrediente molto apprezzato in cucina.
Solitamente il cetriolo di mare viene cotto, essiccato o consumato fresco come il sushi. Il suo sapore delicato e la consistenza gommosa si prestano a molteplici piatti, come zuppe, brodi, zuppa di pesce e stufati. Per questo da queste parti il costo per l’acquisto di questa creatura può raggiungere anche centinaia di dollari al chilo, se non di più.
Tuttavia, la crescente domanda per questo animale ha portato a un sovra sfruttamento eccessivo delle popolazioni in alcune regioni. Ciò ha sollevato preoccupazioni riguardanti la conservazione di questa specie vitale per l’ecosistema marino.
Per proteggere le popolazioni di cetrioli di mare è diventato necessario regolamentare la pesca e il commercio di queste creature, affinché possano continuare a svolgere il loro ruolo chiave senza rischiare l’estinzione.