Siamo in Italia e qui è stato avvistato qualcosa di veramente strano per le strade. Hanno subito chiamato i soccorsi ma vediamo di cosa stiamo parlando.
Come hai capito siamo in Italia e all’improvviso i passanti sono rimasti sbalorditi per cosa stavano guardando con i loro occhi. Non è comune vedere questo esemplare che cammina infatti libero per una strada italiana. Potrebbe esserlo se fossimo altrove, ma non qui. Ma andiamo a vedere di cosa stiamo parlando.
Un esemplare avvistato su una strada italiana
Come abbiamo appena detto si tratta di un esemplare di animale non propriamente comune in Italia. Infatti non vive qui da noi e soprattutto è impossibile vederlo per le strade. I passati hanno visto infatti per le strade calabresi e più precisamente ad Amantea un elefante.
Non è comune avvistare un mammifero del genere ed infatti sono stati subito chiamati i soccorsi. Si tratta di un elefante che pare essere fuggito dal circo. Le segnalazioni sono state utili perché i proprietari hanno potuto rintracciarlo in un parcheggio. Poi sono riusciti a riportarlo nel suo recinto.
Il video ha fatto il giro del web e sono molte le associazioni animaliste che hanno denunciato quello che è accaduto. Le condizioni precarie con cui è stato tenuto l’animale è per loro è inaccettabile. Nonostante l’elefante si sia allontano non ha riportato nessun danno.
Ciò che è successo fa smuovere ancora di più però le associazioni animaliste che da anni protestano contro gli animali nel circo. Questo episodio ha fatto riaprire le polemiche che già in passato e di frequente ci sono. Ma andiamo a vedere di più sulle lamentele delle associazioni.
Le associazioni animaliste dicono stop agli animali al circo
Lo scorso 6 gennaio 2023 c’è stata proprio una protesta. L’associazione animalisti italiani ha protestato contro il circo con gli animali. La partecipazione è stata notevole ed è avvenuta proprio davanti al circo Orfei a Roma. I manifestanti si sono rivolti alla nuova premier Giorgia Meloni.
È stato chiesto di attuare un Decreto Legislativo in merito. L’oggetto: la dismissione dei circhi con gli animali. Secondo i manifestanti e il portavoce di essi l’utilizzo degli animali è ormai una tradizione anacronistica. Per loro si tratta di una schiavitù legalizzata a cui bisogna porre fine.
Il Presidente degli Animalisti Italiani Walter Caporale dice:
La legge n.106 sullo spettacolo che tutti noi aspettavamo. Il testo legge contiene, al suo interno, una chiara indicazione affinché gli oltre 2000 animali utilizzati dalle circa 200 attività circensi del nostro Paese possano trovare una nuova vita. Ci aspettavamo uno stop immediato, anche se il nuovo quadro legislativo non può che essere percepito come un successo.
L’impiego degli animali nei circhi non ha nessun valore. Ne educativo ne cultura e per questo deve essere basato solamente sulla bravura degli artisti. Il calo dell’afflusso del pubblico al circo è evidente e questo probabilmente è anche uno dei motivi.
