Avvistamento sconvolgente nelle acque italiane: quell’animale non sarebbe dovuto assolutamente essere lì. Ecco come c’è arrivato.
Il mondo della natura, degli animale, delle savane e dei mari sorprende e commuove costantemente. Infatti può capitare di vedere alcuni animali e mammiferi molto rari. Nelle acque di Ponza, precisamente nella zona di Frontone, Il 15 aprile, hanno avvistato, fotografato e filmato una balena grigia.
Esiste da moltissimo tempo nell’Oceano Atlantico, ma nessun esemplare del genere era mai stato trovato nelle acque italiane, un avvistamento raro ed eccezionale. Il filmato dell’avvistamento della balena grigia è stato pubblicato sui social e sulla pagina della Cooperativa Barcaioli di Ponza.
Un avvistamento eccezionale e molto raro
Hanno avvistato un esemplare, a prima vista molto magro, di balena grigia, a largo delle acqua di Ponza. Chi ha filmato l’evento e ha pubblicato il video afferma di aver potuto quasi toccarla per quanto si trovava vicino. La balena, nel suo percorso, da Cala Inferno e Cala del Core si è diretta verso il largo.
Sabina Airoldi, esperta e ricercatrice di questi cetacei, così descrive questo avvistamento: “Sono balene estinte nell’Atlantico da più di 300 anni. Sono animali che fanno migrazioni molto lunghe. Ma qui in queste acque è un evento unico ed eccezionale, e lo possiamo vedere per la prima volta.”
I primi avvistamenti sono iniziati prima nel sud del Lazio, al largo dell’isola di Ponza, e dopodiché nella Baia di Pozzuoli, nelle acque di Sorrento.
Tre avvistamenti della stessa balena grigia
Secondo gli esperti di un’organizzazione dedicata allo studio e alla conservazione dei cetacei del Mediterraneo, il Tethys Research Institute, tutti gli avvistamenti sono associati allo stesso esemplare. Il motivo è perché questo esemplare ha delle macchie sull’intero corpo che lo rende unico e facilmente riconoscibile.
E le balene avvistate nei diversi punti mostrano sempre una magrezza così esagerata che le loro colonne vertebrali sono visibili. Per il Tethys Research Institute, le balene grigie potrebbero significare il ritorno della specie nell’Oceano Atlantico, dove è stata spazzata via 300 anni fa, anche se è solo un’ipotesi.
Le lunghezze dell’esemplare sono stimate dai biologi e dai funzionari della Guardia Costiera e dovrebbero essere intorno ai 7-8 metri, che è anche una lunghezza che raggiungono intorno ai 6-7 mesi di vita, periodo dello svezzamento. Quindi, gli esemplari in questione sono individui molto giovani nati questo inverno.
Come è stato aperto il passaggio?
Si ritiene che l’unica via plausibile attraverso la quale le balene grigie del Pacifico potrebbero raggiungere l’Atlantico sia attraverso l’Oceano Artico sempre più privo di ghiaccio.
Ma se l’ultimo piccolo fosse nato in una laguna del Messico, non avrebbe avuto il tempo di completare la sua migrazione verso nord (che è attualmente in corso) e attraversare il polo. Quindi, a quanto pare, l’ipotesi ancora non provata è che possa essere nato nell’Atlantico ed essere un primo ritorno di questo esemplare nelle acque di sua origine.
Avvistamenti al di fuori del nostro paese
Fuori dall’Italia non è la prima volta che una balena grigia viene avvistata, in Israele è stata avvistata nel 2010 e in Marocco poche settimane fa. Gli esperti dicono che potrebbe essere la stessa di Ponza, ma sono necessari ulteriori dati per confermarlo. Airoldi dice che vuole essere in grado di trovarla e identificarla.
Nello stesso periodo, diverse balene grigie sono state trovate morte e in uno stato di malnutrizione, vicino al confine tra Stati Uniti e Messico. Si ritiene che la causa della morte sia correlata all’aumento delle temperature e ai cambiamenti climatici. Per questo motivo i suoi avvistamenti in Italia sono rari e sono oggetto di ricerche scientifiche da parte di esperti.
Gli esperti hanno in più sempre affermato che è facile interagire con le balene, e infatti, durante i vari tour di “osservazione delle balene” molte persone hanno potuto anche accarezzarle.