Attentato a Marrakech: strage di stranieri, nessun italiano fra le vittime

Attentato terroristico in un bar di Marrakech
Attentato terroristico in un bar di Marrakech

Ha fatto almeno 17 morti l’attentato a Marrakech avvenuto oggi in un bar della piazza principale della città. In particolare, l’esplosione si è verificata alle 10,30 (le 12,30 in Italia) nella terrazza del caffe Arganà, situato in una delle principali mete turistiche di Marrakech, la piazza Jemaa el Fna. Per questo motivo le vittime sono in gran parte stranieri, ma al momento non dovrebbero esserci italiani coinvolti.

Fonti della Farnesina, infatti, escludono il coinvolgimento di connazionali e il vice console onorario italiano in Marocco ha già visitato il luogo dell’attentato e si è già recato all’ospedale dove sono state trasportate le vittime e i feriti. Il bilancio della strage, comunque, è ancora incerto e sembra destinato ad aumentare nelle prossime ore.

Il ministero dell’interno marocchino ha affermato che l’esplosione è dovuta a un atto terroristico e criminale, forse opera di un kamikaze, ma è ancora troppo presto per dirlo. Secondo una fonte della polizia, all’interno del locale sarebbero esplose contemporaneamente quattro bombole di gas, devastando tutto il primo piano.

La tv Al Arabiya, inoltre, ha riferito che l’esplosione è stata “molto potente” e che vi sono brandelli di corpi sparsi per un ampio raggio. La stessa emittente ha confermato che vi sono molti stranieri fra le vittime dell’attentato e che sul luogo della strage la polizia ha trovato diversi passaporti europei.

“Il kamikaze ha ordinato un’aranciata e pochi minuti dopo si è fatto saltare in aria”: è questa la versione di un testimone miracolosamente sopravvissuto all’esplosione. Secondo un altro testimone, invece, qualcuno avrebbe lasciato una valigia all’interno del bar prima di allontanarsi, escludendo l’ipotesi di un attentato kamikaze.

L’ultimo attacco suicida avvenuto in Marocco risale al 16 maggio 2003, quando a Casablanca morirono 45 persone. Eppure il paese nordafricano non figurava tra i paesi più pericolosi per le partenze come ad esempio Libia, Siria o Yemen. Per tenersi informati sulla situazione dei paesi a rischio, controllate gli aggiornamenti in tempo reale della Farnesina, che adesso è consultabile anche su facebook e twitter.

Impostazioni privacy