Assaggia del miele e rischia di morire: il reel di questo ragazzo diventa virale su Instagram e dà l’occasione agli apicoltori di parlare del modo migliore per approcciarsi alle api e mangiare il “nettare degli dei”.
Nessuno è in grado di resistere alla bontà di un golosissimo blocchetto di miele in favo, così colante e invitante da far venire l’acquolina in bocca al solo pensiero.
E in effetti mangiare il miele direttamente dal favo è di certo più salutare rispetto a degustarlo dal vasetto. Il prodotto confezionato è infatti, come sappiamo, il frutto di lavorazioni secondarie che fanno perdere parte delle caratteristiche nutrizionali di questa dolcezza naturale.
Ecco quindi che un ragazzo ha ben pensato di tenere tra le mani il favo e di mangiarne il miele direttamente dalla fonte. Nulla di sbagliato, se non che per un piccolo, ma fondamentale dettaglio.
Assaggia del miele e rischia di morire: il reel del ragazzo che mangia il favo con le api dentro
Sul web hanno ripreso di recente a circolare le immagini di un ragazzo che mangia il miele direttamente dal favo. Ciò che però si nota sin da subito dal reel, diventato virale sui Social, è che il favo non era ancora stato abbandonato dalle api.
Il video mostra il ragazzo che, nonostante sia stato attaccato dallo sciame, continua ancora a mangiare come impassibile da quella pericolosa situazione, incrementando ancora di più il disappunto delle api operaie.
Il giovane ha riportato tantissime punture sul volto e sulle mani, ma nonostante tutto sembra essere immune al dolore.
In ogni caso, che sia per sensazionalismo o per pura ignoranza, di certo ha agito da irresponsabile rischiando anche di morire. É importante prestare sempre la massima attenzione quando ci si trova nei pressi di un alveare ancora abitato o quando si è vicini a un favo dove ancora lavorano le api. Basta una sola puntura per causare gravi danni alla nostra salute o, se si è allergici, addirittura la morte.
Cos’è un favo e perché è fa bene alla salute
Per chi non lo sapesse, il favo non è nient’altro che il cuore pulsante dell’alveare. Si tratta di una struttura caratterizzata da celle esagonali dove le api proteggono le giovani larve e immagazzinano il polline e il miele. Una sorta di dispensa. Già dal 7.000 a.C. le antiche popolazioni erano a conoscenza di questo prezioso e ricco alimento, indicato successivamente dalla mitologia come il nettare degli dei.
Il favo è quindi il posto dove si trova il miele fresco con tutte le sue proprietà e i suoi benefici, ricco di enzimi, proteine e sostanze benefiche per la salute.
Quando parliamo di miele in favo ci riferiamo ovviamente a quello commerciabile e quindi privo di larve e covate. Ciò che si può trovare al suo interno sono residui di polline, pappa reale e cera d’api che in ogni caso hanno anch’essi proprietà utili all’organismo.
Cosa fare se si viene attaccati dalle api
Ma cosa fare se si viene attaccati da uno sciame o se si viene punti? A questo proposito, per evitate spiacevoli situazioni come quella appena raccontata (anche se il ragazzo in quel caso ha agito da vero incosciente), l’apicoltrice Erika Thrompson ha spiegato quali sono le cose migliori da fare. Durante un’intervista, l’esperta ha dettato le sue buone regole da seguire in caso di attacco.
- Coprire sempre il viso e la bocca;
- Non agitare le braccia per non infastidire gli insetti ancora di più;
- Non tuffarsi in acqua, le api possono raggiungerci anche lì;
- Ripararsi in posti chiusi ed evitare di correre, le api sono capaci di percorrere lunghe distanze;
- In caso di puntura, cercare di tirar fuori il pungiglione e recarsi dal medico in caso di allergie.