Un nuovo Centro Spaziale è in arrivo sul territorio italiano, un progetto, secondo i responsabili, per investire sul futuro.
Aprirà presto un posto di controllo italiano diretto alla nuova costellazione europea di satelliti denominata Iris ². Questo acronimo sta per Infrastruttura per la Resilienza, la Interconnettività e la Sicurezza Via Satellite, o Infrastructure for Resilience, Interconnectivity and Security by Satellite.
La sede sarà in Abruzzo, presso il Centro del Fucino in provincia dell’Aquila. Si tratta di uno dei più importanti teleporti al mondo con usi civili per il controllo dei satelliti artificiali.
Uno degli obiettivi del progetto è quello di fare concorrenza alla costellazione di mini satelliti americana per l’accesso ad internet, di proprietà della società aero spaziale SpaceX di Elon Musk e Kuiper di Jeff Bezos.
La nuova costellazione artificiale Iris ² dovrebbe garantire una copertura internet attraverso 170 satelliti, a favore dei governi dell’Unione Europea. Serviranno anche per servizi commerciali a banda larga nelle zone dove attualmente non c’è servizio o è molto basso.
Centro spaziale
La realizzazione di questo progetto è prevista tra il 2025 ed il 2027. In realtà si tratta di tempi relativamente brevi, considerando le normali attese per l’attuazione di operazioni di tale portata.
Questo sembra sia essere il futuro delle telecomunicazioni, che avverranno con satelliti in orbita terrestre bassa. Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy insieme al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha visitato Telespazio il mese scorso.
Ha annunciato che la Commissione Europea ha ufficializzato la scelta dei centri di controllo della nuova galassia composta dai satelliti europei Iris ². Quello principale sarà presso il Centro Spaziale del Fucino, gli altri due saranno in Francia ed in Lussemburgo.
Urso ha aggiunto che tale decisione permetterà al governo italiano di rafforzare l’importanza del teleporto, il quale sarà raddoppiato. L’Investimento previsto è superiore a 50 milioni di euro.
Questo grazie alle imprese che fanno parte del gruppo Leonardo, allo stato ed al Presidente Marsilio. Naturalmente l’intera operazione offrirà posti di lavoro per 200 persone come addetti diretti ed indiretti.
La regione Abruzzo sarà così al centro degli interessi spaziali dell’Europa. Il nostro paese ha ottenuto un ruolo molto importante nell’ambito della colonizzazione spaziale che sembra rappresentare il futuro dell’umanità.
Sito abruzzese del Fucino
Un vero punto nevralgico quello dell’Abruzzo che dal 2010 ospita anche il centro di controllo di Galileo, ossia il sistema di localizzazione satellitare europeo. Entro la fine di quest’anno la Commissione Europea dovrebbe cominciare a distribuire I contratti per la realizzazione della costellazione.
Evidentemente ha riconosciuto l’eccellenza del sito abruzzese del Fucino. Un centro intitolato all’Ingegnere Piero Fanti, primo direttore di Telespazio, attivo già dal 1963, su una superficie 370 mila metri quadrati. Al suo interno opsita anche il Museo Tecnologico di Telespazio.