Archi di trionfo nel mondo: da quelli di Roma a Parigi

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Quali sono gli archi di trionfo nel mondo? A chiunque venga posta questa domanda viene subito in mente l’Arco di Trionfo di Parigi, ma non è l’unico: infatti ci sono molti archi di trionfo sparsi per tutto il mondo, spesso in stili molto diversi e per celebrare culture diverse, da Roma all’India, dal Marocco al Laos, fino all’Algeria e alla Giordania. In Marocco, a Meknes, che si chiamava Volubilis in epoca romana ed era un importante centro dell’impero, si trova l’Arco di Trionfo voluto dal Concilio cittadino in onore dell’Imperatore Caracalla. A Timgad, in Algeria, si trovano le rovine dell’antica colonia romana fondata dall’Imperatore Traiano, tra cui troviamo l’Arco di Traiano, prima porta della città, e successivamente resa un monumento in ricordo del suo fondatore. In Giordania troviamo invece l’Arco di Adriano di Jerash, eretto in occasione della visita della città da parte dell’imperatore romano.

Nella nostra capitale si trovano tre archi trionfali: l’Arco di Tito, capolavoro dell’arte romana e simbolo architettonico dell’epoca flavia, si trova nella parte occidentale del Foro di Roma e fu costruito dopo la morte dell’Imperatore Tito come omaggio alla sua guerra giudaica combattuta in Galilea; l’Arco di Settimio Severo invece, si trova nella parte nord-ovest del Foro romano e fu dedicato all’imperatore e ai suoi due figli dal senato di Roma in occasione della loro vittoria contro i Parti; anche l’Arco di Costantino si trova nei Fori Imperiali, gli fu dedicato dal senato per commemorare la sua vittoria contro Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio, e può essere considerato un vero e proprio museo di arte e scultura romana a cielo aperto, di straordinaria importanza e bellezza.

L’Arco di Trionfo di Parigi fa parte dei monumenti principali da vedere nella capitale francese, e rappresenta una versione neoclassica degli archi di trionfo romani: fu commissionato da Napoleone per celebrare la sua vittoria nella battaglia di Austerliz; questa è rappresentata da sculture su enormi gruppi marmorei che raccontano la partenza, la vittoria e il ritorno in patria trionfale delle truppe napoleoniche. Ma in Francia c’è anche un altro arco di trionfo, meno conosciuto ma non per questo meno affascinante: è l’Arco di Trionfo di Orange, che con le sue dimensioni imponenti priva i suoi tre archi sulla via Agrippa che collegava Lione ad Arles. Uno dei più antichi archi di trionfo della Gallia romana, simboleggiava la gloria e la supremazia di Roma sul mare e sulla terra ed era dedicato alla gloria dei fondatori della città.

Ma spostiamoci in Asia, in particolare in India, per ammirare un’altro imponente arco trionfale: la “Porta dell’India” (Gateway of India), fu costruita durante l’epoca coloniale in onore del monarca britannico Giorgio V, quando questi visitò il paese agli inizi del secolo scorso. Situata di fronte al porto, nella parte meridionale di Mumbai (Bombay), è stata adottata come forte ed indipendente icona della città dopo l’indipendenza dell’India. Sempre in Asia, ma stavolta nel Laos, nella capitale Vientiane troviamo il Monumento di Anosavari, meglio noto come Patuxai, un arco di trionfo eretto in onore dei combattenti per l’indipendenza dalla Francia. Chiamato anche l’Arco di Trionfo di Vientiane vuole essere un’interpretazione dell’Arco di Trionfo di Parigi, decorato con creature mitologiche nello stile del paese.

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