Archeologi senza fiato, emerso dopo 3000 anni: era rimasto sigillato da millenni

Emerge dopo 3000 anni in cui era rimasto sigillato per millenni, qualcosa che ha lasciato gli archeologi senza fiato. Vediamo di che si tratta.

Emerso dopo 3000 anni
Emerso dopo 3000 anni – viaggi.nanopress.it

Il primo commento degli esperti è che “sembra rimasto cristallizzato nel tempo”. Emerso dopo ben 3000 anni è una scoperta incredibile e di importanza tale, da aver lasciato di stucco gli stessi esperti intervenuti. Una nuova entusiasmante scoperta in questo anno davvero fortunato per l’archeologia, che tanto ha portato alla luce su diverse antiche civiltà. Scopriamo di che cosa si tratta.

Archeologi senza fiato, ecco cosa hanno scoperto

La scoperta di oggi avviene in un sito davvero molto famoso che si chiama Chavín de Huantar. Un luogo incredibilmente antico, dichiarato anche Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Torna ora alla ribalta in questi giorni per via di una scoperta risalente addirittura a ben 3000 anni fa. Qualcosa di così importante da lasciare gli archeologi senza fiato.

Sigillato per tutto questo tempo, si tratta dell’entrata di un tempio appartenente alla cultura Chavin e già definito come una delle più grandi scoperte archeologiche mai avvenute in Perù. Gli esperti lo hanno già ribattezzato “Passaggio del Condor”. Secondo le prime stime l’epoca di appartenenza potrebbe collocarsi addirittura al periodo dei Templari.

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Scoperto un corridoio – foto Tg La7

Per portarlo alla luce, l’equipe intervenuta si è servita di alcune tecnologie particolari, come alcune telecamere montate su dei robot. E non è tutto, perché nel portare alla luce questo ingresso, gli archeologi sono riusciti a recuperare anche una ceramica che pare avere la testa e le ali appunto raffiguranti un condor. In antichità pare simboleggiasse il potere e la prosperità, in generale indicando buoni auspici.

Nel raccontare la scoperta alla stampa, gli archeologi hanno spiegato che l’ingresso potrebbe essere legato ad un intricato intreccio di passaggi segreti e terrazze. Per spingersi più a fondo nell’esplorazione, utilizzeranno probabilmente nuovamente queste telecamere.

L’archeologia in questi ultimi anni si serve sempre più spesso di questi mezzi. Anche in Egitto nell’analizzare meglio le piramidi si stanno spingendo sempre di più nella sperimentazione di moderne tecnologie.

Questo per evitare interventi troppo invasivi alle strutture, magari procedendo a scavi che potrebbero danneggiare quello che si cerca di portare alla luce. Nel sito di Chavin dunque dobbiamo sicuramente aspettarci succosi aggiornamenti nei prossimi mesi, se non addirittura settimane.

Il sito archeologico di Chavin de Huantar, un luogo ricco di sorprese

Cristallizzato nel tempo“, così ne hanno parlato gli esperti. Chavin de Huantar, si trova a 250 chilometri da Lima in Perù, in una posizione davvero suggestiva. Ben 3150 metri di altezza, circondato dalle montagne della Cordillera Negra e della Cordillera Blanca. Certamente è il sito archeologico più importante del Perù e per questo si spiega la tutela dell’UNESCO.

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Archeologi senza fiato – viaggi.nanopress.it

La sua costruzione risale al 900 a.C. da questa civiltà precedente agli Inca, persone che si dedicavano principalmente all’agricoltura. Si componeva di una serie di templi costruiti tra il 1200 ed il 500 a.C. sebbene tra il 900 ed il 700 a.C. siano stati costruiti la maggior parte dei suoi edifici.

Zona principale del territorio è una piazza centrale, una maestosa opera di ingegneria che presenta dei canali di drenaggio delle acque. Da qui si accede ad un edificio chiamato Castillo. Una struttura su tre livelli, che negli anni ha resistito a diversi terremoti. Merito della costruzione avvenuta tramite pietra a secco e decorata con blocchi scolpiti come teste umane.

Solo una di queste si trova ancora lì, mentre le altre sono custodite nel museo locale. Secondo gli storici un declino dei luoghi iniziò nel periodo a cavallo tra il 500 ed il 300 a.C. Si iniziò con problemi politici, seguiti dal progressivo abbandono di alcuni luoghi, soprattutto religiosi.

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Chavin de Huantar – viaggi.nanopress.it

Ben presto alcune zone vennero rimpiazzate con la costruzione di villaggi e campi. Molti dei reperti recuperati negli anni sono ora esposti al nuovo e bellissimo Museo Nacional de Chavin. Fortemente voluto dal governo peruviano, è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 9:00 alle ore 17:00.

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