Un’archeologa si cala in un pozzo e fa un ritrovamento risalente all’epoca dei Romani. Ecco cosa avrebbe trovato e dove. È un pezzo davvero unico e si può visitare in questo museo.
La notizia di una scoperta incredibile sta facendo il giro del mondo. Vi sveliamo nel dettaglio cosa sarebbe riuscita trovare quest’archeologa.
Si cala in un pozzo ed ecco cosa trova
Ci troviamo in Spagna e in particolare a Lucus Asturum (oggi meglio nota con il nome di Lugo de Llanera nelle Asturie, la regione tra le più sostenibili del 2024). Quest’area, secoli fa, non era altro che un insediamento romano. Era una zona molto importante perché ricopriva il ruolo di centro amministrativo e snodo di comunicazioni nel nord della penisola iberica tra il I e il IV secolo d.C. Dentro Lucus Asturum sorgevano edifici pubblici e privati di grande importanza.
Ed è proprio per il suo valore storico e archeologico che da molti anni ormai è oggetto di studio da parte degli esperti. E nel 2021 è stata individuata, da un team guidato dall’archeologa Esperanza Martín, una grande casa. All’interno dell’antica casa romana è possibile notare la presenza di un cortile centrale e anche quella di un pozzo. Ed è stato proprio nel pozzo che l’archeologa ha deciso di calarsi la scorsa estate. Lo ha fatto grazie a un sistema di carrucole per evitare di danneggiare i resti. Dopo essersi calata fin là sotto, ecco cosa sarebbe riuscita a trovare.
Archeologa trova sandali romani
Dopo che l’archeologa si è calata all’interno del pozzo, ha trovato qualcosa di davvero unico e incredibile. Oltre a vari pezzi romani, in particolare ha recuperato un sandalo smarrito da un uomo che cercò di pulire il pozzo addirittura 2000 anni fa. La calzatura è molto umile, eppure unica nel suo genere, visto che è decorata con cerchi, ovali e figure falciformi. L’esemplare è unico perché dovete sapere che che in Hispania non si conservano più di 20 sandali romani: si tratta di una quantità piuttosto esigua e lo è ancor di più se pensate che questo è l’unico sandalo decorato trovato nell’area.
Tra l’altro si tratta di una calzatura davvero ben conservata, grazie all’aiuto del limo, che era presente sul fondo del pozzo e che ha permesso la generazione di un sistema anaerobico che ha evitato la riproduzione dei microrganismi e che quindi ha permesso agli esperti di recuperare questo sandalo intatto. Dopo il ritrovamento, i sandali sono stati conservati all’interno di frigoriferi, che servono affinché le calzature non si degradino fino al momento della restaurazione. Dopo il restauro, verranno esposti presso il Museo Archeologico delle Asturie, che vi consigliamo assolutamente di visitare se siete amanti dell’arte e della storia, anche romana.