Le grotte scavate dalla lava potrebbero essere state abitazioni antiche per nostri antenati. Sembra verosimile, infatti, che i tunnel realizzati da eruzioni vulcaniche siano stati insediamenti umani in epoche passate.
Uno studio realizzato da archeologi nel deserto Arabico ha scoperto che con ogni probabilità popolazioni nomadi con i loro greggi potrebbero aver vissuto nei cunicoli sotterranei realizzati dalla lava. L’idea che ha dato fondatezza a questa ipotesi nasce da dati satellitari e anche da ritrovamenti archeologici fanno ipotizzare che in passato la penisola Arabica avesse un territorio ben diverso da quello attuale, nel quale era presente vegetazione e acqua, condizioni favorevoli per gli esseri umani che potrebbero averci vissuto. Il fatto, però, è che il clima torrido e le distese di sabbia attuali hanno eliminato eventuali tracce organiche.
Archeologi australiani hanno esaminato i tunnel
Questo ‘intoppo’ non ha fermato però il gruppo di studiosi dell’Università di Griffin a Brisbane in Australia che ha diretto le sue attenzioni proprio a tunnel creati dalle eruzioni situati sotto la piana di Harrat Khaybar. Ebbene in queste ricerche gli esperti hanno trovato tracce di costruzioni in pietra e anche di tombe che risalgono ad almeno 4.500 anni fa, facendo ritenere che effettivamente si tratta di cunicoli che un tempo sono stati abitati.
L’attenzione degli studiosi si è fermata in particolare su il tunnel più grande
Di fronte a queste testimonianze sono proseguite le indagini degli studiosi che si sono soffermati in particolare sul tunnel di lava più grande dell’Arabia Saudita, l’Umm Jirsan, lungo un chilometro e mezzo. Proprio all’ingresso gli archeologi hanno trovato 600 ossa, sia di animali sia umane, ma anche strumenti di pietra. Questi ultimi sono stati fatti risalire a 10mila anni fa, mentre le ossa a 7mila.
I ritrovamenti fanno pensare che i cunicoli siano stati ripari temporanei
I risultati emersi, allo stato attuale, fanno ritenere che si sia trattato di tunnel che venivano utilizzati non come dimore permanenti, ma come ripari temporanei nei tragitti che le popolazioni compivano per passare da un’oasi a un’altra.
I tunnel presenti in Arabia sono migliaia
Si tratta di primi esiti di un’indagine che si annuncia lunga e articolata, visto che sono migliaia i tunnel che si trovano nell’Arabia che potrebbero essere stati ripari temporanei di nomadi e degli animali, nei quali sostavano durante gli spostamenti. Non è escluso che ulteriori ricerche in merito possano dare altre risposte circa la presenza di esseri umani che hanno sfruttato quei cunicoli nei lunghi spostamenti per cercare riparo dal caldo e riposarsi prima di proseguire il loro cammino verso le destinazioni prefissate.