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Nello sconfinato territorio brasiliano, vi è una tale varietà di ambienti e condizioni climatiche da consentire l’esistenza di una fauna altrettanto ricca. Per scoprire gli animali tipici del Brasile dunque, è fondamentale attraversare le diverse aree geografiche: la foresta pluviale (che costituisce la maggior ricchezza del paese), le lunghe coste rivestite di mangrovie, i verdi altipiani e infine le zone aride in cui sono solo i cactus ad essere protagonisti. Se siete amanti degli animali, non perdete l’occasione di organizzare un viaggio in Brasile, qui potrete incontrare bradipi, pappagalli blu, l’incredibile ocelot, ma anche pericolosi serpenti e impressionanti creature marine come il pesce tigre o il barracuda.
Come accennato poc’anzi, la fauna del Brasile è estremamente ricca e varia e differisce notevolmente da quella presente nell’America settentrionale.
Partiamo dai mammiferi di grandi dimensioni. I più largamente diffusi sono il capibara, il puma, il giaguaro e l’ocelot. Quello che spicca maggiormente per la sua incredibile somiglianza con il gatto domestico e per la sua indiscutibile bellezza è proprio l’ocelot, noto anche come gattopardo americano. Il suo manto, che ricorda quello di un leopardo nebuloso o di un giaguaro, nei decenni passati era considerato di notevole pregio, per questo centinaia di migliaia di ocelot sono stati barbaramente uccisi per venderne la pelliccia. Ciò ha comportato il fatto che la specie, ad un certo punto, rischiasse l’estinzione, tuttavia ad oggi tale rischio si è ridotto drasticamente.
Nell’istrionico territorio brasiliano, troviamo anche il bradipo (il nome deriva dal greco βραδύς-lento, e πούς-piede, quindi ‘piede lento’), degno di nota perché si differenzia dagli altri mammiferi, per il fatto singolare che non è in grado di mantenere una temperatura corporea costante. Per via di questa caratteristica solitamente riferibile ai rettili, il bradipo vive solamente nelle zone tropicali. E proprio per il fatto che si trova costantemente in un clima ad alto tasso di umidità, ha il manto cosparso di minuscole alghe!
Non mancano poi il pecari, il tapiro, il formichiere, l’opossum e l’armadillo.
In Brasile si trovano anche diverse specie di pipistrelli, il più famoso è certamente il pipistrello vampiro (Desmodus rotundus). L’unico esemplare che si nutre esclusivamente di sangue di altri vertebrati. Ovviamente non esiste alcun pericolo per l’essere umano!
Nelle regioni meridionali sono presenti grandi quantità di cervi, volpi e rapaci.
Nelle zone rivestite dalla foresta pluviale invece, sono presenti diverse specie di scimmie: la Callithrix Pygmaea, che con i suoi trenta centimetri circa di lunghezza, coda compresa, e il suo peso di centotrenta grammi, è la scimmia più piccola del mondo; la Brachyteles Arachnoides, la più grande; la Uistitì dai pennacchi bianchi, una piccola scimmietta di trecentocinquanta grammi; le scimmie urlatrici, capaci di emettere vocalizzi talmente potenti da essere udibili fino a circa cinque chilometri di distanza.
Vi sono poi altre due specie dotate di un aspetto davvero curioso: il Cacajao calvus una scimmia particolarissima, la cui la sommità cranica somiglia alla testa ustionata di un uomo calvo; e la Scimmia Baffona, per via dei baffi tipici di questa specie, che per ironia della sorte sono portati proprio dalle femmine!
Nella foresta vi sono anche moltissimi uccelli tropicali, soprattutto pappagalli Ara, inconfondibili con i loro colori sgargianti, e tucani.
Non mancano i rettili: in Brasile si trovano numerose specie di alligatori, serpenti, tra cui il crotalo muto, il ferro di lancia e il boa.
Lungo la costa atlantica e nell’immenso bacino del Rio delle Amazzoni, si trova una ricchezza e una varietà incalcolabile di specie animali e vegetali, tra cui annoveriamo anche pesci pericolosi come piranha e barracuda.
Scoprite gli animali tipici del Brasile e la natura incontaminata in cui vivono nella fotogallery che trovate qui sopra.