Ebbene sì, anche le stelle marine hanno una testa ma è molto difficile da distinguere. Scopriamo insieme dove si trova il capo di questo curioso animaletto marino.
La stella marina fa parte della classe Asteroidea, ovvero una categoria che comprende animali echinodermi invertebrati. Uno dei misteri legati a questa specie animale è la sua morfologia, e un’approfondita analisi genetica di biologi oggi abbiamo tutte le risposte. Le stelle marine sono dotate di cinque punte, e queste cinque punte sono braccia. Gli occhi sono posti ad ogni estremità del braccio e la bocca è posta al centro della stella poiché, essenzialmente, si tratta di un’unica testa. Se la grandissima maggioranza degli animali è morfologicamente costituito da testa, coda e tronco, ciò non vale per la stella marina. La simmetria bilaterale, ovvero la conformazione che presenta testa, tronco e coda, è dovuta al DNA e alle istruzioni da esso fornite.
Anche nelle creature marine più strane e più bizzarre, ad esempio i polpi e le meduse, si possono individuare l’inizio e la fine di tutto il corpo. Per la stella marina non funziona affatto così, individuare la testa, il tronco e la coda è impossibile a primo acchito. Questo accade anche nel caso dei cetrioli di mare, dei ricci e di tutta la categoria di echinodermi. Scopriamo insieme tutte le curiosità su questo affascinante mondo degli echinodermi.
Com’è fatta la stella marina? Dov’è la testa?
Le stelle marine fanno parte della categoria degli echinodermi, ed esse presentano la simmetria pentaradiale. Per simmetria pentaradiale si intende la divisione del corpo in cinque parti identiche che sono collegate alla bocca situata al centro. Non hanno un busto, non hanno una coda e nemmeno una testa: tutto il corpo rappresenta una massa tentacolare unita e unica. Tuttavia, i fossili rinvenuti delle stelle marine risalenti a migliaia di anni fa, ci mostrano una realtà differente. Infatti, a quanto pare, le stelle marine non hanno sempre avuto la simmetria pentaradiale: i loro antenati presentavano torso, coda e testa. Poi, con l’evoluzione della specie, si sono verificati dei cambiamenti morfologici che hanno portato allo sviluppo di un corpo tentacolare a cinque braccia. Questa evoluzione ha consentito a questi animaletti marini di sopravvivere per milioni di anni.
Gli scienziati hanno tentato di scoprire le cause di questa evoluzione, di scoprire il perché di questo cambiamento; hanno tentato anche di costruire una precisa definizione della stella marina dal lato genetico. Quasi tutti gli esperti erano convinti del fatto che gli echinodermi presentassero torso e bocca, ma col procedere degli studi si è ribaltata la situazione. Secondo la più attuale ricerca, la testa delle stelle marine si trova nella zona centrale di ogni singolo braccio: in quest’animale marino è presente un numero maggiore di “geni della testa”. In altre parole, la testa delle stelle marine è priva di tronco ed è distribuita in più aree.