Un tesoro di epoca romana è stato scoperto da alcuni amici usciti per fare trekking. Il ritrovamento è davvero incredibile. Gli studiosi si sono messi immediatamente a lavoro e ora c’è da capire se si procederà con la messa in sicurezza e con il restauro della scoperta.
Nel mese di febbraio del 2024 Il Messaggero ha pubblicato un articolo davvero interessante che riporta la notizia della scoperta di un tesoro di epoca romana avvenuta proprio nei pressi di Viterbo. Ecco quali sono tutti i dettagli di questo ritrovamento davvero incredibile.
Scoperto un tesoro di epoca romana
Sono svariate le scoperte recenti compiute dall’uomo, come ad esempio quella relativa al più grande deposito di idrogeno del mondo. E oggi vi parliamo invece di un ritrovamento davvero incredibile che ha coinvolto un tesoro di epoca romana. Ci troviamo nel Lazio e in particolare nei pressi di Viterbo. La zona precisa è quella dei Falerii Novi, città romana e ora sito archeologico che si trova precisamente tra Fabrica di Roma e Civita Castellana. A fare la scoperta incredibile sarebbero stati due amici ed escursionisti, Sergio Mancini e Pierluigi Capotondi.
I due uomini hanno raccontato di essere rimasti assolutamente increduli quando dalla vegetazione sarebbe venuta fuori una scoperta che ha circa 2 mila anni. Immediatamente, sono stati allertati gli enti e le autorità di competenza. Gli studiosi, tra cui la funzionaria archeologa Anna Corsi che ha effettuato il sopralluogo, hanno confermato che si tratterebbe di una scoperta davvero affascinante, dal grande valore culturale e artistico. Ma di cosa si tratta nel dettaglio? Ecco che ve lo sveliamo subito.
Ecco di cosa si tratta
Il ritrovamento è quello di una tomba di origine romana. Sarebbe una una tomba rupestre di epoca romana imperiale, caratterizzata da loculi e nicchie per alloggiare i cinerari. Dopo la scoperta, la Soprintendenza ha effettuato vari sopralluoghi e ha iniziato le indagini per studiare meglio questo reperto di grande valore. Ad attirare moltissimo l’attenzione degli studiosi sarebbe soprattutto la traccia degli affreschi che si sono conservati solo parzialmente.
Una volta condotti gli studi in modo accurato, si procederà decidendo se mettere in sicurezza la tomba e se eseguirne il restauro. Non è la prima volta che nell’area vengono recuperate delle tombe, che spesso attirano anche l’attenzione di malintenzionati che le rubano e saccheggiano. Proprio per questo si è deciso di non rendere nota la località precisa nella quale è stata fatta la scoperta. L’ultimo aggiornamento trovato risale al mese di febbraio e non è da escludersi che ci siano stati ulteriori sviluppi nella vicenda e che ora la tomba sia già stata messa in sicurezza.
