È stato fatto un ritrovamento nel fiume Po che ha lasciato tutti a bocca aperta. Ecco di cosa pensavano che si trattasse. A dire la propria opinione ci hanno pensato anche vari esperti, che hanno commentato l’inquietante ritrovamento che ha meravigliato in tanti.
Tutto quello che sappiamo su quest’incredibile ritrovamento avvenuto qualche tempo fa nel fiume Po. Pensavano che si trattasse proprio di queste cose. Ancora oggi questo ritrovamento è avvolto nel mistero, nessuno immaginava che avrebbe mai potuto fare una scoperta simile nel fiume Po.
Strano ritrovamento nel fiume Po
Negli ultimi anni sono davvero vari i ritrovamenti compiuti sul nostro pianeta, come il ritrovamento avvenuto nel Bacino dei Carpazi. E qualche tempo fa ne è avvenuto uno nel nostro fiume Po, in particolare nella zona di Santa Maria Maddalena, in provincia di Rovigo. A riportare la notizia e l’immagine dell’oggetto recuperato era stato Ilgiornaledelpo.it, che aveva definito il ritrovamento piuttosto “inquietante”. In effetti, sul posto erano accorse tantissime persone e gli studiosi hanno cercato di scoprire di cosa si trattasse nello specifico.
Il ritrovamento è stato fatto nel corso della pratica di pulizia delle golene dai rifiuti, condotta ad opera di alcuni volontari. All’inizio, il personale pensava che si trattasse di una medusa, nonostante non presentasse nessun tentacolo. Eppure la consistenza di quell’oggetto ricordava proprio quello di una medusa, perché era viscido e colloso. Altri hanno pensato che si trattasse di uno scarto di lavorazione o di qualcosa contenente una sostanza di origine chimico-sintetica. Ma quali sono le teorie più accreditate?
Di cosa si trattava davvero
Naturalmente, gli esperti arrivati in zona hanno dichiarato che fosse davvero inusuale che una medusa fosse riuscita a risalire dal mare la corrente del fiume Po al contrario, per raggiungere addirittura un’area posta nell’entroterra. Ma allora di cosa si sarebbe trattato? Secondo altri il ritrovamento sarebbe una vecchia protesi mammaria in silicone.
A dire la sua ci avrebbe pensato anche Mattia Lanzoni, biologo dell’Università di Ferrara, che ha rivelato come per lui si tratterebbe di un residuo di derivazione animale sottoposto a decongelazione. Molti esperti, però, hanno potuto esprimere la loro opinione solo vedendo la foto. Un’analisi, infatti, non sarebbe mai stata condotta sul corso. Tra le altre ipotesi accreditate, compare quella che sostiene che si tratterebbe del resto di qualche carcassa. In ogni caso, a quanto pare, la natura dell’oggetto sembrerebbe dover rimanere un’incognita, visto che probabilmente un’analisi dettagliata non verrà mai fatta. C’è da dire, però, che il ritrovamento sul fiume Po ha lasciato tutti a bocca aperta e ha inquietato in tantissimi tra coloro che non immaginavano che si sarebbero mai imbattuti in qualcosa di simile.