In Italia è arrivata l’allerta zecche. Ecco quali sono le zone più colpite dove fare molta attenzione.
Con l’arrivo delle alte temperature molti insetti hanno cominciato a fare la loro apparizione in Italia.
Ogni anno, milioni di Italiani, vengono punti da alcuni insetti volanti o avvistano degli altri molto sgradevoli.
Zecche, l’allarme è scattato in Italia
Il caldo, porta questi animali a uscire fuori dalle loro tane e quindi li vediamo in quantità maggiori.
Alcuni di questi, come le cavallette possono portare dei seri problemi per i raccolti di un determinato territorio.
Lo sa bene la Sardegna, che lo scorso anno ha avuto dei danni recati da questo insetto per via delle alte temperature.
Già qualche settimana fa la Puglia fu colpita sia da uno sciame di mosche che da un’invasione di zanzare.
Solitamente, in quasi tutte le città, specie quelle di mare, si notano delle blatte che fuoriescono per via dell’umidità.
Ma oltre questi insetti ce n’è una che è arrivata in Italia in largo anticipo facendo già scattare l’allarme.
Si tratta della zecca, che ha già fatto segnalare alcuni casi di encefalite da zecca nella provincia di Belluno.
Le zone dove le zecche sono più presenti
Già dall’inizio del 2023, le zecche hanno cominciato a farsi strada fino ad aumentare fino ad oggi.
Solitamente, il morso di questo insetto è indolore dato che lui stesso con la sua saliva anestetizza la zona.
Il pericolo deriva dal fatto che si può incorrere in infezioni gravi come ad esempio l’encefalite da zecca.
Bisogna conoscere i luoghi dove queste zecche sono presenti e dove si annidano per evitare di essere attaccati.
Queste zecche, oltre colpire gli esseri umani colpiscono anche gli animali ed è necessario sapere come liberarsene.
Più a lungo la zecca rimane sul nostro corpo e più a lungo si ha la possibilità di contrarre infezioni serie.
Le zone più colpite sono quelle del Nord Italia, specialmente nella Valle d’Aosta dove vengono segnalati circa 3-4 casi al giorno di morso di zecca.
Le zecche, appartengono alla stessa famiglia dei ragni, dei scorpioni e degli acari e sono caratterizzate da un corpo tondeggiante e una bocca che penetra la cute e succhia sangue.
Non essendo selettive, tendono ad attaccare qualsiasi corpo si trova davanti a loro e quindi chiunque può essere colpito.
Secondo un’indagine dell’Iss, i cani, gli scoiattoli, i cervi, gli uccelli e gli essere umani sono le specie più colpite.
La loro attività si concentra nei mesi caldi, in quanto questo insetto preferisce vivere in ambienti umidi e caldi.
Quest’estate, hanno cominciato a farsi strada già da inizio maggio con alcuni casi segnalati già ad inizio anno.
Solitamente, sono le zone ricche di vegetazione quelle dove si possono trovare più zecche rispetto le zone dove questa ne è priva.
Le zecche però non è unica, cene sono ben 900 specie che si distinguono in base al loro habitat o alla specie che preferisce colpire.
Per evitare di essere morsi da una zecca è preferibile indossare indumenti chiari, evitare di toccare sterpaglie o vegetazione che cresce in modo spontaneo e prevenire le zecche sugli animali.