Non più solo in campagna, i serpenti si sono ormai urbanizzati. Ritrovati sui balconi di un condominio di Torino, hanno scatenato il panico tra gli abitanti della zona.
![Allerta serpenti](https://viaggi.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/08/Allerta-serpenti.jpg)
Qualche giorno fa, nel centro di Torino, un inquilino di un condominio ha ritrovato serpenti sul suo balcone: comprensibile il timore iniziale poiché si tratta di un evento inaspettato e anche piuttosto insolito.
Serpenti urbani: quanto sono pericolosi per l’uomo?
Eppure, il forte caldo, spinge questi animali ad abbandonare il loro rifugio e spostarsi in altri luoghi. L’importante è non seguire l’istinto di difendersi con arnesi improvvisati: il serpente, per sua natura, non attacca l’uomo se non per difesa.
In realtà, i serpenti ritrovati nei giorni scorsi all’interno di alcune città italiane non sono pericolosi. Essi appartengono alla specie dei biacchi, nome scientifico Hierophis Viridiflavus, e si nutrono di roditori e topi. Sono, quindi, essenzialmente innocui e non pericolosi per l’uomo. Tra l’altro i biacchi, come altri serpenti italiani, sono protetti dalla legge che ne vieta cattura e uccisione.
![Serpente Biacco](https://viaggi.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/08/Serpente-Biacco.jpg)
Serpenti urbani sui balconi, il parere degli esperti
Molti veterinari si sono pronunciati sul ritrovamento di serpenti all’interno dei centri cittadini e tutti concordano sul fatto che non siano pericolosi e che anzi siano utili a tenere lontani topi e roditori. È intervenuta anche la Dottoressa Mitzy Mauthe Degerfeld, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, affermando che non c’è nulla di cui preoccuparsi.
![Biacco](https://viaggi.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/08/biacco1-2.jpg)
La specie dei biacchi durante il caldo è solita spostarsi alla ricerca di un ambiente più vivibile e, probabilmente, i due serpenti ritrovati a Torino erano lì già da molto tempo, magari all’interno dell’impianto fognario. È anzi un caso fortuito quello di averli avvistati in quanto sono davvero molto veloci e raggiungono una velocità di 11 chilometri orari, oltre che abili nel nascondersi. Comprensibile quindi lo spavento iniziale degli inquilini, tenendo conto anche del fatto che i biacchi possono raggiungere una lunghezza fino a due metri, eppure non c’è davvero nulla di cui preoccuparsi.
Convivere con gli animali in città: come gestire la situazione?
Sono in molti ad affermare che gli animali abbiano il diritto di vivere come e dove vogliono eppure, chi ha trovato un serpente sul proprio balcone non è così d’accordo. Sebbene la parola degli esperti sostenga la non pericolosità di questa specie di serpenti, i malcapitati protagonisti delle ultime vicende non si sentono così rassicurati e, da quel giorno, vivono con il terrore di trovarseli in casa.
Trattandosi di una specie innocua e protetta, l’unica strada percorribile è quella di una disinfestazione urbana con l’obiettivo di ricollocare i biacchi in un ambiente più adatto, sicuramente lontano dalle abitazioni, immerso nella natura.
![Serpente città](https://viaggi.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/08/Serpente-in-citta-2.jpg)
Come distinguere un serpente innocuo da uno pericoloso?
I biacchi, come abbiamo detto finora, sono serpenti innocui soprattutto se non attaccati: se si sentono minacciati, comunque, tendono a scappare velocemente. Se, invece, sono braccati tendono a mordere ripetutamente il loro nemico ma restano comunque non pericolosi per l’uomo.
Sono una specie diurna e abitano campi, giardini ma anche le città. Come accorgersi se davanti a noi abbiamo un biacco o un serpente pericoloso? Ci sono alcune caratteristiche che rendono il biacco davvero inconfondibile: esso ha la testa ovale, il muso arrotondato e le pupille rotonde; le sue squame sono lucenti e la coda è molto lunga e sottile.
![Vipera](https://viaggi.nanopress.it/wp-content/uploads/2022/08/Vipera-comune.jpg)
Molto diverso, ad esempio, dalla vipera comune che ha il capo triangolare, il muso squadrato e le pupille verticali.