Non più solo in campagna, i serpenti si sono ormai urbanizzati. Ritrovati sui balconi di un condominio di Torino, hanno scatenato il panico tra gli abitanti della zona.
Qualche giorno fa, nel centro di Torino, un inquilino di un condominio ha ritrovato serpenti sul suo balcone: comprensibile il timore iniziale poiché si tratta di un evento inaspettato e anche piuttosto insolito.
Serpenti urbani: quanto sono pericolosi per l’uomo?
Eppure, il forte caldo, spinge questi animali ad abbandonare il loro rifugio e spostarsi in altri luoghi. L’importante è non seguire l’istinto di difendersi con arnesi improvvisati: il serpente, per sua natura, non attacca l’uomo se non per difesa.
In realtà, i serpenti ritrovati nei giorni scorsi all’interno di alcune città italiane non sono pericolosi. Essi appartengono alla specie dei biacchi, nome scientifico Hierophis Viridiflavus, e si nutrono di roditori e topi. Sono, quindi, essenzialmente innocui e non pericolosi per l’uomo. Tra l’altro i biacchi, come altri serpenti italiani, sono protetti dalla legge che ne vieta cattura e uccisione.
Serpenti urbani sui balconi, il parere degli esperti
Molti veterinari si sono pronunciati sul ritrovamento di serpenti all’interno dei centri cittadini e tutti concordano sul fatto che non siano pericolosi e che anzi siano utili a tenere lontani topi e roditori. È intervenuta anche la Dottoressa Mitzy Mauthe Degerfeld, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino, affermando che non c’è nulla di cui preoccuparsi.
La specie dei biacchi durante il caldo è solita spostarsi alla ricerca di un ambiente più vivibile e, probabilmente, i due serpenti ritrovati a Torino erano lì già da molto tempo, magari all’interno dell’impianto fognario. È anzi un caso fortuito quello di averli avvistati in quanto sono davvero molto veloci e raggiungono una velocità di 11 chilometri orari, oltre che abili nel nascondersi. Comprensibile quindi lo spavento iniziale degli inquilini, tenendo conto anche del fatto che i biacchi possono raggiungere una lunghezza fino a due metri, eppure non c’è davvero nulla di cui preoccuparsi.
Convivere con gli animali in città: come gestire la situazione?
Sono in molti ad affermare che gli animali abbiano il diritto di vivere come e dove vogliono eppure, chi ha trovato un serpente sul proprio balcone non è così d’accordo. Sebbene la parola degli esperti sostenga la non pericolosità di questa specie di serpenti, i malcapitati protagonisti delle ultime vicende non si sentono così rassicurati e, da quel giorno, vivono con il terrore di trovarseli in casa.
Trattandosi di una specie innocua e protetta, l’unica strada percorribile è quella di una disinfestazione urbana con l’obiettivo di ricollocare i biacchi in un ambiente più adatto, sicuramente lontano dalle abitazioni, immerso nella natura.
Come distinguere un serpente innocuo da uno pericoloso?
I biacchi, come abbiamo detto finora, sono serpenti innocui soprattutto se non attaccati: se si sentono minacciati, comunque, tendono a scappare velocemente. Se, invece, sono braccati tendono a mordere ripetutamente il loro nemico ma restano comunque non pericolosi per l’uomo.
Sono una specie diurna e abitano campi, giardini ma anche le città. Come accorgersi se davanti a noi abbiamo un biacco o un serpente pericoloso? Ci sono alcune caratteristiche che rendono il biacco davvero inconfondibile: esso ha la testa ovale, il muso arrotondato e le pupille rotonde; le sue squame sono lucenti e la coda è molto lunga e sottile.
Molto diverso, ad esempio, dalla vipera comune che ha il capo triangolare, il muso squadrato e le pupille verticali.