Alla scoperta dell’arte urbana del Canton Ticino

Il Canton Ticino è una vera e propria fucina di ispirazione e talenti per chi ama l’arte urbana e contemporanea.

Mario Botta
Chiesa di San Giovanni Battista di Mario Botta a Mogno, nel Ticino – viaggi.nanopress.it

 

Dall’architettura medievale delle rovine di Prada a quella rinomata in tutto il mondo di Mario Botta, passando per la street art di Yuri Catania, visual artist di fama internazionale. Il Canton Ticino è una vera e propria fucina di ispirazione e talenti per chi ama l’arte urbana e contemporanea, ricca di suggestioni e di contaminazioni che renderanno il vostro viaggio stimolante.

Mario Botta

Mario Botta è un architetto ticinese conosciuto in tutto il mondo. Una delle sue opere più celebri, tanto per capire il suo tenore internazionale, è il monumentale Museo d’Arte Moderna di San Francisco (1995). A Lugano ha lasciato il segno in più luoghi. A partire da Mogno, nella Valle Lavizzara, dove si trova la chiesa di San Giovanni Battista. Sul Monte Tamaro troviamo invece la chiesa di Santa Maria degli Angeli, così come sul Monte Generoso possiamo godere dalla struttura Fiore di pietra. Infine Botta progettò la nuova ala dell’outlet FoxTown a Mendrisio e il nuovo stadio del ghiaccio Gottardo Arena ad Ambrì.

Yuri Catania

Yuri Catania è un artista visivo, rinomato per la sua esperienza nel creare installazioni di street art utilizzando la tecnica del paste-up, che trasformano le sue opere in performance dal vivo in cui soggetti ritratti o le persone sono legate al tema del progetto.

La sua fotografia domina su larga scala contesti urbani e architettonici. Le opere di Catania sono realizzate con materiali sostenibili come carta stampata, inchiostri a base d’acqua e colla e ogni pezzo è composto da collage tagliati a mano e sovrapposti, creando un aspetto tridimensionale e tattile. Catania valorizza ogni installazione integrando la realtà aumentata, collegando il digitale con l’opera d’arte fisica. Catania, essendo originario di Rovio, in Val Mara, è conosciuto per esempio per aver realizzato un progetto visivo che vede l’installazione di manifesti raffiguranti gatti su 60 muri delle case della cittadina.

I gatti di Rovio
I gatti di Rovio, a cura di Yuri Catania – viaggi.nanopress.it

 

Inoltre insieme alla moglie ha aperto le porte della “CasaGalleria.ART”: una galleria d’arte non convenzionale, situata in un’affascinante dimora storica circondata dai vigneti di Merlot nel cuore della Svizzera. La galleria si focalizza sulla fotografia contemporanea, arti multimediali miste, dipinti, illustrazioni e NFT.

Scoprire la vena artistica di Lugano

Per chi volesse concentrarsi su itinerari tradizionali alla scoperta dell’arte svizzera può farlo a Lugano in due modi. O con lo Street Art Tour, basato appunto sugli esempi più significativi dell’arte di strada, oppure con l’Architour, un percorso dedicato all’arte in chiave urbana, per amanti del genere e studiosi di architettura contemporanea. Il percorso parte da Villa Saroli e tocca alcuni tra gli edifici più rappresentativi edificati tra il XX e il XXI secolo, spiegando l’influenza che l’architettura ha avuto nel panorama ticinese.

Bellinzona e Prada

Non lontano da Milano, subito dopo aver attraversato il confine italiano ed essere entrati in Svizzera, potete trovare Bellinzona. Incastonata tra laghi e montagne, questa piccola città merita una visita per i suoi tre principali progetti architettonici che hanno trasformato il suo volto pubblico e hanno portato un nuovo approccio alla rivitalizzazione dell’architettura storica e alla fusione degli edifici con l’ambiente naturale: Castel Grande, piazza del Sole e Lido di Bellinzona.

Una visita a sé stante la merita Prada, un paese situato sulle pendici della montagna (577 metri sul livello del mare). Costituiva, insieme a Ravecchia, un comune appartenente al contado di Bellinzona e abitato fin dal Medioevo. Oggi i resti permettono di identificare una trentina di edifici, alcuni dei quali conservano ancora buona parte delle mura.  La Fondazione Prada è impegnata a preservare, promuovere e valorizzare questi preziosi resti di archeologia edilizia al fine di sottolineare l’importanza e aumentare la conoscenza di questo insediamento, che occupa una posizione unica nel contesto prealpino ticinese.

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