Aereo, 1800 euro di multa se ti beccano mentre porti questi cibi in volo: ti rovinano le vacanze

Una colazione costata cara al turista di un volo aereo che è stato colto con cibo non dichiarato all’interno dell’aeroporto in Australia. L’individuo è stato multato dalle autorità e ha pagato una sanzione di 1800 euro.

Cibi in volo
Cibi in volo – viaggi.nanopress.it

Accadeva qualche giorno fa: un turista, rientrato in Australia dalla sua vacanza a Bali, è stato avvicinato da un cane della sicurezza che ha fiutato qualcosa nel suo zaino.

Sanzioni in Australia per cibo non dichiarato: perché?

Ebbene, l’uomo aveva con sé latticini e carne non dichiarati, in forma di McMuffins che aveva preso da McDonald’s. Forse il turista non conosceva la regola in vigore per quanto riguarda l’introduzione di cibo non dichiarato nell’aeroporto australiano, o forse sì; fatto sta che la legge in Australia prevede severe sanzioni per chi porta con sé del cibo senza avvisare la sicurezza. Dato che, come si suol dire, “la legge non ammette ignoranza”, l’uomo ha ricevuto una sanzione pari a 1800 euro; in pratica, ha dovuto pagare il doppio per il suo biglietto aereo. Una colazione davvero costosa!

C’è da dire che ricevere una multa in aeroporto per una colazione non dichiarata non è qualcosa che accade tutti i giorni. Eppure, l’Australia ha le sue motivazioni – più che valide – per aver introdotto questa regola. Di fatti è la tutela della salute dei cittadini il motivo principale alla base di questa norma che mira ad evitare la diffusione di alcune malattie della bocca. Il governo australiano ha delle regole molto rigide per quanto riguarda la biosicurezza che comunque non vietano di introdurre prodotti alimentari nel paese.

Le regole vigenti, infatti, prevedono che ci sia un numero limitato di alimenti da introdurre nel paese. Questi devono essere sempre dichiarati tramite un apposito documento, la Declaration Card, per poter tracciare qualsiasi cosa venga trasportata dai viaggiatori.

Se un passeggero non dichiara ciò che sta trasportando con sé, oltre alla sanzione economica, rischia anche il ritiro del visto Australia. Si tratta di misure di sicurezza che possono apparire fin troppo rigide ma che sono, sicuramente, efficaci: infatti, il turista multato per l’introduzione di cibo non dichiarato è stato sorpreso dai controlli a trasportare anche altri oggetti considerati a rischio, quindi vietati.

McMuffins
McMuffins – viaggi.nanopress.it

Perché la sicurezza australiana vuole proteggere i suoi cittadini?

Come abbiamo scritto poche righe fa, l’Australia ha deciso di mettere in vigore determinate misure in primis per la tutela dei suoi cittadini rispetto ad alcune malattie della bocca. La principale tra queste è l’afta epizootica, un virus molto contagioso che comporta vesciche sulla lingua, sulla bocca e sulle labbra. Questo virus può essere trasportato dalla carne e dai prodotti lattiero-caseari e sopravvivere in alimenti congelati, liofilizzati e refrigerati.

Australian Security
Australian Airport Security – viaggi.nanopress.it

Tra l’altro, esiste un attuale focolaio che si sta diffondendo in Indonesia e a Bali. Si tratterebbe proprio del posto da cui proveniva il protagonista di questa vicenda. Le misure adottate dall’Australia hanno, quindi, l’obiettivo di impedire che il virus possa approdare nel paese. Un virus che starebbe apportando un danno economico stimato di 80 miliardi di dollari in un decennio.

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