Acquatrekking, tutto quello che devi sapere e dove praticarlo in Italia

Alla scoperta dell’acquatrekking, un tipo di trekking innovativo per immergersi nella natura. Ecco tutte le info e dove praticarlo in Italia.

acquatrekking in Italia
Parco Nazionale del Pollino – viaggi.nanopress.it

Per chi ama l’avventura e immergersi nella natura, il trekking è l’attività ideale da praticare, soprattutto in estate, quando godere al massimo della natura e dei paesaggi.

Ma per gli appassionati, c’è anche un altro tipo di trekking che sta prendendo sempre più piede anche nel nostro Paese: l’acquatrekking. Un innovativo trekking fluviale che vi permette di risalire fiumi e torrenti ed esplorare cascate e canyon.

Ma andiamo a vedere nello specifico cos’è l’acquatrekking e dove praticarlo in Italia.

Acquatrekking, tutte le informazioni su questa forma di escursionismo

Come abbiamo anticipato, l’acquatrekking è una sorta di escursionismo che prevede l’alternare le camminate sui sentieri a quelle in acqua, risalendo fiumi e torrenti.

Un’attività nata in Francia negli anni ’80 e che poi si è diffusa in Italia grazie alle guide del Parco Nazionale del Pollino, che facevano pulizia sui sentieri prima della riapertura della stagione, e che dovettero fare parte del percorso in acqua risalendo un torrente.

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Gole del Farfa – viaggi.nanopress.it

Quindi, nel tempo poi si diffuse anche nelle altre regioni italiane, e ad oggi è uno sport alla portata di tutti, con gradi di difficoltà diversi. Quello che c’è da sapere prima di praticare questo sport è che bisogna comunque prepararsi a livello fisico, scegliere il percorso adatto alla nostra preparazione e scegliere l’abbigliamento giusto.

Per questa attività infatti si utilizzano delle tute impermeabili con stivali simili alle tute da pescatore, e chiamate S.A.W.; al suo interno poi, c’è una sacca per riporre cellulare, documenti o altri oggetti.

Come abbiamo detto, ad oggi l’acquatrekking è molto praticato in Italia, in tantissime regioni; se siete quindi interessati a questa forma di escursionismo, vediamo dove è possibile praticarlo nel nostro Paese.

Dove praticarlo in Italia

Ovviamente, tra i posti dove praticare l’acquatrekking in Italia, non possiamo non citare il Parco Nazionale del Pollino, tra Calabria e Basilicata, dove è appunto nata questa attività nel nostro Paese.

Si parte quindi da Viggianello, e da qui si possono fare tre tipi di percorsi, a seconda del nostro livello di preparazione. L’escursione più semplice è l’acquatrekking easy, adatta anche per bambini a partire dai 3 anni, un percorso di 1,5 km che permette di risalire il fiume Mercure; c’è poi il percorso intermedio lungo 2,5 km adatto dai 6 anni in su, e l’acquatrekking canyon, dai 14 anni in su, e consigliato solo ai più esperti.

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fiume Imele – viaggi.nanopress.it

Anche la Sardegna è uno dei luoghi principali dove fare acquatrekking, soprattutto nel sud dell’isola, nel territorio dell’Ogliastra e della Gallura; qui troviamo tanti corsi d’acqua da scoprire con questo tipo di escursionismo, come il rio Picocca, il rio Flumineddu e il rio San Girolamo.

In Toscana invece, questa attività si può praticare nella Val di Lima, nei pressi di Bagni di Lucca. Si può esplorare il torrente Lima, con un percorso adatto a tutti a partire dai 6 anni di età.

Nel Lazio, la metà ideale è invece il fiume Farfa, a un’ora da Roma. Il percorso, adatto a tutti dai 6 anni di età, parte da Castelnuovo di Farfa, e arriva poi al fiume Farfa, passando per le Gole del Farfa, un’area naturale protetta dove ammirare canyon e vegetazione lussureggiante.

In ultimo, tra i luoghi dove praticare l’acquatrekking, troviamo l’Abruzzo, e in particolare il fiume Imele. Qui troviamo un percorso di difficoltà media, adatto anche ai bambini, che ci porta lungo questo fiume, situato in un’area geologica protetta.

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