Hai mai sentito parlare del secondo Colosseo? La sua esistenza è sconosciuta quasi a tutti, persino agli stessi romani. Eppure la sua storia è davvero importante anche per quanto riguarda l’edificazione del grande Teatro Flavio.
Pensiamo a Roma e subito ci viene in mente il magnifico Colosseo. Il Teatro Flavio è oramai diventato il simbolo non solo della città, ma di tutta Italia. Si tratta di una delle attrazioni più conosciute e visitate al mondo che ogni anno attrae milioni di turisti provenienti da diversi Paesi.
La sua bellezza e importanza sono tali da diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco nel 1980 e persino uno delle Sette Meraviglie del Mondo moderno.
Ma se il Colosseo non fosse l’unico a Roma?
Il secondo Colosseo che a Roma quasi nessuno conosce
Forse non tutti lo sanno, ma nella Capitale si trova un altro monumento dall’aspetto molto simile a quello del famosissimo Colosseo. Anzi, la sua architettura è talmente somigliante da confondere qualche turista meno ferrato in fatto di monumenti e arte in generale.
Spesso infatti i visitatori finiscono per trovarsi di fronte a questo incredibile edificio pensando di trovarsi al cospetto del Teatro Flavio e iniziano a scattare, entusiasti e inconsapevoli, le proprie foto ricordo. E quando poi per qualche ragione vengono a sapere come stanno realmente le cose, rimangono a bocca aperta.
La storia del Teatro Marcello, il secondo Colosseo
Quello che può essere definito come il secondo Colosseo di Roma è il Teatro Marcello, l’unico teatro antico rimasto ancora integro nella Città Eterna. Si trova a sud del Campo Marzio, tra il fiume Tevere e il Campidoglio.
La sua realizzazione si deve al volere di Giulio Cesare, anche se fu poi ultimato da Ottaviano Augusto. La morte prematura di Cesare, infatti, non gli consentì di vedere la sua opera ultimata. Il teatro passò quindi nelle mani di Augusto il quale non solo portò a termine il progetto, ma ampliò la struttura che poteva contenere fino ai 15-20 mila spettatori.
La sua altezza originaria era di oltre 32 metri e la sua facciata, completamente in travertino, era costituita da 41 arcate e 42 pilastri.
Il Teatro Marcello ospitò il suo primo spettacolo nel 17 a.C. per i Ludi Saeculares, degli spettacoli che si tenevano durante un’importante celebrazione religiosa. L’inaugurazione, invece, in onore di Marco Claudio Marcello (nipote di Augusto) nel 13 a.C.
Ecco spiegato quindi il nome del Teatro. L’idea di Augusto era quella di rendere immortale il nome di colui il quale avrebbe dovuto prendere il suo posto, ma che purtroppo morì in modo prematuro nel 23 a.C.
Il Teatro Marcello oggi
Il Teatro Marcello rappresenta il primo grande edificio del genere. Per questo è stato preso come modello per la costruzione di tutti gli altri teatri edificati successivamente, persino per il Colosseo.
Il teatro che vediamo oggi è il frutto dei lavori di restauro avvenuti tra il 1926 e il 1931 i quali lo hanno disseppellito da oltre 4 metri di detriti.
Il monumento è visitabile solo dall’esterno e quindi non necessita del pagamento di un biglietto. Raggiungerlo è semplice, sia con l’auto sia con i mezzi pubblici.
Il modo più comodo, per via della difficoltà di trovare parcheggio, è di sicuro l’utilizzo dei trasporti pubblici. Fanno fermata al Teatro Marcello diverse linee di autobus (44, 716, 781, 715) e la linea 8 del tram che ferma ad Arenula/Cairoli.