4 piazze italiane da vedere almeno una volta

L’Italia è un Paese di bellezza che tutti conoscono e molte piazze sono famose ma queste 4, meno note, meritano tutti i tuoi scatti.

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Verona – viaggi.nanopress.it

Tutto il nostro Paese potrebbe essere un luogo di vacanza perenne. E come tutte le altre parti del mondo, anche da noi ci sono quei luoghi che tutti pensano vadano visti almeno una volta nella vita.

Parlando di piazze, per esempio, non si può dire di essere stati in Italia se non si è vista almeno una volta Piazza Duomo a Milano, Piazza Venezia a Roma e Piazza San Marco a Venezia. La lista può diventare più lunga. Ma è improbabile che contempli questi luoghi che, per quanto più piccoli, meritano di essere osservati con cura e meraviglia. Ecco quindi 4 piazze che devi sperimentare e che magari sono più vicino di quello che pensi.

Piazza Vittorio Veneto, Matera

Matera sta vivendo una seconda giovinezza. Diventata sito UNESCO, il capoluogo della Basilicata è meta di moltissimi turisti ogni anno che la ammirano con ancora più sorpresa e stupore nel momento in cui viene spiegato che, per esempio, le case che si vedono nella parte vecchia della città sono lì e sono così da secoli.

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Matera – viaggi.nanopress.it

Ma Matera non è soltanto i suoi Sassi. Anche Piazza Vittorio Veneto, la piazza principale della città, è un luogo in cui è bene soffermarsi almeno un po’. Per gli amanti delle serie TV, uno dei palazzi di questa piazza è stato utilizzato nella serie dedicata alla procuratrice Imma Tataranni. Ma anche senza lo scintillio delle luci dei set questo grande slargo è meraviglioso. Sulla piazza per esempio è possibile osservare il cosiddetto palombaro lungo, che non è altro che quello che resta dell’antico sistema di approvvigionamento dell’acqua della città. Sempre dalla piazza si ha uno degli scorci più belli del Sasso Barisano.

Piazza delle Erbe, Verona

Il nome di Piazza delle Erbe viene dal fatto che qui nel Medioevo c’era proprio un mercato tra i più attivi ed effervescenti della zona. Per questo motivo, è ovviamente la piazza più antica della città di Verona. La sua origine però non è quella di piazza. La zona totalmente aperta, un tempo, quando Verona era in città romana, era in realtà la zona del foro.

Interessante è il capitello in marmo bianco che si trova ancora al centro. Questo capitello serviva come pulpito da cui i governanti potevano arringare la cittadinanza e informare delle più importanti leggi che venivano promulgate. Le stratificazioni successive hanno portato alla struttura che adesso è visibile e che si è nei secoli arricchita di diversi altri palazzi sorti appena oltre i limiti del foro.

Piazza della Frutta, Padova

A Padova come a Verona esiste una piazza che si chiama Piazza delle Erbe ma c’è anche quella che si chiama Piazza della Frutta. Le due piazze sono sui fianchi del Palazzo della Regione. A tutt’ora in queste due piazze si svolgono i mercati rionali che si espandono nei portici in quello che i Padovani chiamano Sottosalone.

La tradizione quindi della piazza come luogo di scambio commerciale e culturale rimane del tutto intatta. Nel centro della piazza si trova la colonna del Peronio. Una colonna di origine medievale, con un capitello sulla cima su cui è posizionato un obelisco. Il nome della colonna ci ricorda che a sua volta anche la piazza, prima di chiamarsi Piazza della Frutta, si chiamava Piazza del Peronio, in onore di una tipologia specifica di calzature.

Il capitello mostra quelli che sono probabilmente i luoghi da cui arrivavano alcune delle merci che qui si vendevano: si trovano infatti scolpiti una palma, una zucca, un albero di pere e una mela. La piazza potrebbe aver quindi cambiato nome ma non ha cambiato destinazione d’uso.

Piazza del Duomo, Lecce

Piazza del Duomo a Lecce, come tutto il centro della città, è un vero e proprio compendio di architettura barocca e proprio il duomo che affaccia sull’omonimo slargo ne è tra i maggiori rappresentanti. Per avere una visuale particolare della città è possibile salire sul campanile, dotato di un comodo e moderno ascensore.

Ma oltre al duomo e al suo campanile sulla piazza trovano anche posto Palazzo del seminario, che può essere visitato a pagamento, e il Palazzo del vescovo. Tutto ovviamente realizzato con la tipica pietra leccese. Rispetto ad altre piazze, Piazza del Duomo potrebbe sembrare leggermente claustrofobica, soprattutto per la quantità di decorazioni che affollano ogni superficie dei palazzi che su di essa affacciano. Il trucco in questa piazza è quello di esplorarla letteralmente da angolo ad angolo, in modo tale da poter avere sempre la prospettiva più ampia sui grandi e maestosi palazzi guardandoli uno per uno.

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