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Siete in cerca di luoghi abbandonati in Veneto? Si tratta di una regione dalla doppia natura, al contempo ricca di romanticismo e mistero. Del resto, è la stessa terra di Romeo e Giulietta e della maledetta Isola di Poveglia. Scoprite le 3 mete più ambite dagli appassionati di esplorazioni urbane, in un viaggio capace di mozzare davvero il fiato.[/multipage]
[multipage]Covolo del Butistone, Cismon del Grappa
Covolo del Butistone si trova nel comune di Cismon del Grappa. Si tratta di un’originalissima struttura costruita all’interno di una imponente grotta (detta covolo), abbarbicata su di una parete rocciosa verticale, sulla strettoia della Valsugana. Dall’epoca Romana è stata utilizzata sino ai tempi di Napoleone, che la bombardò personalmente con due colpi di cannone.[/multipage]
[multipage]Manicomio di Granzette – Rovigo
Il Manicomio di Granzette fu progettato per ospitare 400 persone, ma arrivò a tenerne quasi il doppio.
Dal 1930 al 1980, ebbe la funzione di ricovero e cura dei pazienti psichiatrici per tutta la provincia di Rovigo, trasformandosi in un vero e proprio punto di riferimento per la zona. Qui venivano praticate terapie orribili come l’elettroshock. La struttura viene chiusa definitivamente soltanto del 1997. Da allora la struttura si trova in stato di totale abbandono.[/multipage]
[multipage]Isola di Poveglia – Venezia
Il Veneto è la regione dei contrasti: se Verona è il simbolo del romanticismo, l’Isola di Poveglia è il luogo della paura per eccellenza. Un tempo fu utilizzata come lazzaretto per i malati di peste, in seguito ospitò un ospedale psichiatrico. Al suo interno, si racconta, venissero praticati esperimenti atroci sui malati di mente, compresa la lobotomia.[/multipage]