Corea del Nord e Corea del Sud oggi: gli opposti che convivono a due passi dal Giappone

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Corea del Nord e Corea del Sud oggi: due mondi vicini eppure opposti a confronto, dei quali si è sentito tanto parlare, soprattutto in quest’ultimo periodo, ma dei quali tanto c’è ancora da scoprire, specialmente per noi occidentali. Quali sono le vere anime delle due Coree, nel 2013? Sicuramente, e su questo non ci piove, in Corea del Nord vige uno strettissimo regime comunista autoritario che impedisce qualsiasi tipo di iniziativa individuale, vieta la libera informazione e rinchiude gli abitanti, che non sono cittadini ma sudditi, in un vortice ideologico che li costringe alla povertà senza diritto di replica. La Corea del Sud invece, è fondata sulla repubblica e votata al capitalismo, ed è conosciuta per le sue grandi e modernissime metropoli come la capitale Seoul o Busan, seconda città dopo Seoul per popolazione e porto principale del paese. Ma oltre la dittatura, e oltre le luccicanti metropoli, le due Coree hanno molto da nascondere e da offrire.

Nonostante in Corea del Nord sia purtroppo in vigore un regime autoritario, non bisogna dimenticare che questo paese ha moltissime potenzialità e molte splendide attrattive da offrire che non sono ancora state toccate dal turismo di massa, il che costituisce di per sé un fascino non indifferente. Cominciando dalle bellezze naturalistiche, in Corea del Nord sono presenti ben 9 parchi nazionali, una riserva paesaggistica, 2 riserve naturali e 12 monumenti naturali, che proteggono ecosistemi e paesaggi di straordinaria unicità e bellezza. Nella parte settentrionale e orientale del paese si innalzano aspre ed imponenti vette ricoperte da fitte foreste: tra queste, il vulcano estinto Paektu-san con i suoi 2.744 metri è la montagna più alta della penisola coreana, ed è anche sacro per i coreani perchè, secondo la mitologia, è qui che discese “il figlio del signore del cielo” per dare inizio al primo regno coreano. La sommità della vetta è innevata tutto l’anno, ed è proprio da qui che deriva il nome della montagna, perchè Paektu-san significa proprio “montagna dalla testa bianca”; ma le curiosità non sono finite perchè proprio in cima al vulcano estinto si trova il lago vulcanico Chon ji, uno dei laghi alpini più profondi e freddi del mondo. Un’altra imperdibile bellezza naturalistica della Corea del Nord è il gruppo montuoso del Kuwolsan, dove le vette più spettacolari della costa occidentale nordcoreana si riflettono nel Mar Giallo: nelle vallete si trovano diversi monasteri confuciani in stile cinese, mentre sulle alture si possono visitare i resti di una fortezza militare probabilmente costruita per proteggere la cittadina di Nampo.

Sempre in Corea del Nord, come non menzionare la capitale Pyongyang, costruita sulle rive del fiume Taedong: la città non è affatto come la maggior parte delle città asiatiche, colorate, animate, sempre affollate di persone, venditori ambulanti e mezzi di trasporto di ogni genere, perchè il regime vuole mostrare ai turisti un’immagine di disciplina, progresso e benessere dei suoi cittadini. Al contrario di quanto si pensi, ci sono molti musei dedicati a Kim Il Sung e alla rivoluzione, ma si possono visitare anche altre attrazioni molto interessanti in città: uno dei monumenti più importanti è la torre della Juche Idea, che si erge dul fiume Taedong con i suoi 170 metri d’altezza, ma affascinanti sono anche due antiche porte della città, quelle di Chilsong e Taedong. Lo stadio di Kim Il Sung è uno dei più grandi del mondo, e al suo interno si trova la statua di bronzo del Chollima, un pegaso che sta a simboleggiare la velocità della ricostruzione del regno del nord. Le stazioni della metropolitana sono un’altra pittoresca attrazione che vale la pena visitare, poichè sono addobbate con dipinti, mosaici, lampadari, sculture in bronzo e gradini, corridoi e colonne di marmo.

Ma passiamo alla Corea del Sud, sicuramente uno stato di tutt’altro avviso: basta dire che a Jeju si trova il Loveland Jeju, un parco tematico che ospita nientemeno che sculture erotiche. Evidentemente una bella differenza rispetto ai vicini nordcoreani, che comunque non si riduce solo a questo: Seoul, costruita sul fiume Han, è famosa per essere una scoppiettante città che non dorme mai, piena di locali e discoteche alla moda, ristoranti pieni di delizie gastronomiche, karaoke bar, hotel di lusso, negozi che vendono articoli pregiati e abiti firmati (molti dei quali Made in Italy), e moltissimi mercati vivaci in cui acquistare pesce essiccato, ginseng e kimch’i, il tradizionale piatto locale composto da verdure piccanti assolutamente da provare. Ma tra gli altissimi grattacieli e le strade a dodici corsie, si scorgono anche tracce di un’antica civiltà, grazie ad antichi templi, palazzi e pagode. Anche qui, un’interessante attrattiva il tesoro nazionale, costituito dalla Porta Namdaemun, che una volta era la principale per accedere alla città; il palazzo più noto e importante di Seoul è invece quello di Kyongbokkung, più volte ricostruito e ristrutturato e composto in realtà da più edifici. Va ovviamente menzionata anche la Torre di Seoul, la terza del mondo per la sua altezza, all’interno della quale si trovano numerose attrazioni tra cui un acquario e una sala giochi. La torre si trova dentro uno dei più grandi parchi cittadini, il Namsan; un altro parco imperdibile è il Parco T’apkol, dove fu letta per la prima volta la Dichiarazione d’Indipendenza, nel 1919.

Anche in Corea del Sud ci sono numerosi parchi nazionali che proteggono splendide realtà naturalistiche, come il Songnisan National Park, che offre spettacolari passeggiate che regalano meravigliosi panorami sulla zona più interessante del centro del paese. All’interno del parco inoltre, si trova il famoso Tempio di Popchusa, che è uno dei più grandi di tutta la Corea e per questo attrae molti turisti; vicino ad esso si trova anche un’imponente statua bronzea di Buddha, che con i suoi 33 metri è la figura ritratta in piedi più grande del mondo orientale. Degno di nota e soprattutto di un’escursione è anche un altro parco, tra i più belli del paese, ossia il Seorak-san National Park: si tratta di uno spettacolare ambiente naturale fatto di verdi foreste, suggestive cascate, picchi scoscesi, sorgenti termali, fiumi, spiagge ed antichi templi. All’interno del parco è ovviamente possibile sia fare trekking che campeggiare, ma anche scalare la vetta più alta, il Taech’onbong, o andare in funicolare in cima al Kwonkumsong, per ammirare panorami mozzafiato.

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