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Al mondo sono molti i vulcani ancora attivi, elementi di un paesaggio amato anche dagli abitanti costretti a convivere con questi ingombranti coinquilini.
Attrazione turistica sempre più ricercata nei viaggi d’avventura, i vulcani creano un misto di terrore e attrazione con le loro bocche di fuoco, i paesaggi suggestivi e le scalate verso queste montagne dal cuore segreto.
In Ecuador il vulcano Cotopaxi, che si trova nelle Ande, rappresenta uno dei vulcani più grandi al mondo con un’altezza stimata a 5.897 m. Ed è considerato anche uno dei più pericolosi tra i vulcani attivi.
La sua attività eruttiva è stata più volte causa di distruzione per i villaggi circostanti. Ma state tranquilli, dal 1904 il vulcano Cotopaxi ha continuato a dormire e oggi è solcato solo dai brividi adrenalinici di free climbers, bikers e turisti appassionati di sport estremi.
Anche il vulcano Popocatépētl in Messico è considerato tra i più alti esistenti e con la sua altezza pari a 5.426 m risulta il secondo al mondo. Il nome così evocativo richiama le parole ‘fumo’ e tepētl, ‘montagna’, vale a dire montagna che fuma nell’antica lingua nāhuatl. In effetti…
Sapevate che fino agli anni Novanta Popo era un centro ricreativo di snowboarding per i cittadini di quella zona?
I vulcani rappresentano uno spettacolo incredibile, in cui un’esplosione di fuoco crea una natura sublime e al tempo stesso colma di un orrore ancestrale.
In questa lista infuocata non poteva mancare l’Italia, con l’Etna. Alto ben 3.326 m è il più grande vulcano in Europa, nonché il più attivo. E’ infatti conosciuto per qualcosa come 200 eruzioni stimate.
Sapete cosa significa la parola Etna? Il nome di questo vulcano deriva dall’arabo e vuol dire ‘montagna di fuoco’. Alla faccia della non integrazione razziale.
Dal celebre Fujiyama in Giappone al cileno Llaima, alla pacifica ma magmatica Indonesia con il Gunung Merapi: ecco le straordinarie immagini dei vulcani più famosi al mondo, dall’Alaska alla Nuova Zelanda, tra terrore e inevitabile fascino.
Ignoranteee!!!!
Il nome Etna è una parola che deriva dal greco αιθω, che significa bruciare e da una parola fenicia “attano” che singifica fornace…e queste due popolazioni sono venute in Sicilia moooolto prima degli Arabi!!!