Una donna vive in una casa nel bosco, all’interno di un grazioso cottage di soli 26 m². Per alcuni è il sogno di una vita, per altri un’idea folle difficile da realizzare sul serio. Ecco la vicenda.
Da giorni circola sul web l’immagine di una graziosa casetta in mezzo al bosco dove si dice viva un’anziana donna di ben 87 anni. Non si sa nulla di lei, se non il suo nome: Margareth. Il popolo di Internet è rimasto affascinato dalla bellezza di questa minuscola abitazione e dalla forza di volontà di questa donna che ha deciso di vivere in questo modo.
Tuttavia, non mancano i commenti degli utenti che sembrano dividersi in due fazioni: da una parte c’è chi sostiene che vivere nel bosco a lungo termine sia un sogno che tutti dovrebbero realizzare, dall’altra chi invece crede che sia solo un’utopia e qualcosa di impossibile specie per una persona più anziana.
Sulla bellezza del piccolo cottage, però, sembrerebbero essere tutti d’accordo.
Margareth, la donna che vive in una casa nel bosco che sta facendo parlare di sé
A quanto pare, Margareth avrebbe deciso di mettere qui le sue radici 53 anni fa. Da allora il bosco è il suo quartiere dove ha scelto di ben piantare a terra le fondamenta della sua casetta di soli 26 metri quadrati, accogliente, calda e ben arredata proprio come una baita di alta montagna.
Un sogno per alcuni, un’assurdità per altri. Se in un primo momento, infatti, i più si sono lasciati coinvolgere dall’estetica davvero incantevole del cottage, dalla magica atmosfera che aleggia tutt’intorno e dal desiderio di vivere in un modo simile nel bel mezzo della natura, non sono mancati commenti da parte di persone che la pensano in tutt’altro modo. In modo più realistico e concreto, a loro dire.
Vivere nel bosco: per alcuni è un sogno, per altri un pericolo
Un utente in particolare ha messo nero su bianco il suo disappunto, spiegando per filo e per segno il proprio punto di vista e la propria preoccupazione per la donna.
L’idea di vivere da soli in mezzo al bosco, dice, è davvero bellissima, stimolante, il sogno di tutti. Ma è anche vero che raggiunta una certa età e vivendo nella società in cui ci troviamo oggi, le cose potrebbero diventare molto pericolose.
L’utente ha sottolineato il fatto che l’avanzare degli anni richieda necessariamente un’assistenza medica costante per prevenire o curare tutte quelle patologie che possono presentarsi quando si diventa più anziani.
Vivere isolati in mezzo al nulla di certo non aiuta da questo punto di vista, a meno che non si abbia un’auto e non si sia ancora in grado di guidare perfettamente. A questo proposito, aggiunge anche la mancanza di servizi di qualsiasi tipo nelle vicinanze di un bosco, in qualunque zona si trovi.
Benzinai, meccanici, supermercati, farmacie, tutto sembra essere lontano anni luce. E come farebbe mai un’anziana donna a raggiungere tutti i luoghi necessari per acquistare il cibo o per usufruire di un servizio specifico?
L’utente pone poi l’attenzione sulla questione della criminalità, un problema da non sottovalutare che potrebbe mettere in serio pericolo una persona che si trova da sola e completamente isolata dalla civiltà.
Insomma, gli appassionati di minimalismo e i sognatori saranno di certo dalla parte di Margareth. Vivere nel mezzo del bosco è l’ideale per chi vuole creare una connessione più forte con la natura, trascorrere giorni nella quiete più totale e avere uno stile di vita green e sostenibile. Ma questo può davvero essere fattibile a lungo termine?
