Esistono alcune località marittime che vietano l’utilizzo delle creme solari. Chi trasgredisce riceve una multa salatissima su determinate spiagge.
Esistono, al mondo, diverse località marittime, anche molto gettonate dal turismo di massa, nelle quali è vietato, in maniera categorica, utilizzare creme e lozioni solari, in quanto sono dei prodotti che possono nuocere gravemente all’ambiente e – nello specifico – alle acque dei mari. Scopriamo, dunque, insieme quali sono questi posti che bandiscono tali prodotti per l’abbronzatura.
Prodotti per l’abbronzatura banditi in alcune spiagge del mondo
In alcune mete turistiche le creme e le lozioni, ma anche gli spray solari sono totalmente banditi, in quanto sono dannosi per l’ambiente. Pertanto, al fine di proteggere il mondo marino, alcuni paesi adottano delle misure alquanto drastiche. Chi trasgredisce, infatti, può rischiare delle multe davvero salate.
Dunque, a prescindere dalla raccomandazioni che gli dermatologi fanno, in merito alla protezione della pelle nel momento in cui la si espone ai raggi UV del sole, in questi luoghi bellissimi e meravigliosi, tali prodotti sono visti come un qualcosa di tossico e di dannoso per l’ecosistema marino, ma anche per le stesse spiagge, che non possono essere, in alcun modo, tollerati.
Multa salata per chi utilizza creme solari su queste spiagge
A Key West, in Florida, negli Stati Uniti, le creme solari classiche sono totalmente bandite, in modo da preservare la bellezza e la naturalezza della barriera corallina della Florida Reef. D’altronde, molti punti della stessa hanno subito un’importante sbiancamento dei coralli, distruggendo – in sostanza – intere popolazioni. Pertanto, sul posto sono esclusivamente accettate spray e creme solari ecosostenibili.
Anche a Palau, nelle Filippine, sono vietate le creme solari nonché gli spray, che danneggiano la barriera corallina: pertanto, chi trasgredisce questo importante divieto, rischia una multa pari a 1.000 dollari. Inoltre, c’è la confisca alla dogana delle lozioni che non sono conformi, ad esempio quelle che contengono oybenzone, octynoxate e octocrylene.
Stesso divieto, inoltre, è stato applicato anche nelle Isole Vergini britanniche e nell’arcipelago del Mar dei Caraibi. Sono accettate – infatti – solo le creme solari prive di tali ingredienti chimici e che non contengano filtri UV. Dal 1 gennaio 2021, inoltre, tali prodotti sono anche vietati alle Hawaii, dove però sono permesse le creme contenenti octocrylene e quelle minerali.
Ad Aruba, invece, sono consentite solo le creme solari prive di ossibenzone, mentre in alcune località del Messico, quali ad esempio Tulum e Yucatan, sono consentite solo creme solari biodegradabili, come avviene anche nella Riviera Maya.
Tali prodotti, infine, sono vietati a Bonaire, in Venezuela, ma anche in Thailandia – dove, chi trasgredisce il divieto, rischia una multa da 2.600 euro – alle Maldive e nella Polinesia Francese, dove si possono usare solo creme solari naturali.