Per quanto incantevole è meno nota, essendo le sue bellezze offuscate dalla vicina città di Agrigento e i suoi indubbi pregi vista la presenza di siti archeologici che ospitano templi greci ben conservati: le rovine dell’antica città di Akragas e la Valle dei Templi. Eppure anche Naro, a soli 35 chilometri dalla più famosa Agrigento, racchiude in sé un affascinante patrimonio culturale e paesaggi suggestivi.
La sua storia è stata fatta risalire addirittura all’età del Bronzo e il suo territorio, nel corso dei secoli, è stato percorso da greci, romani, arabi, che l’hanno segnata indelebilmente, lasciandone tracce visibili ancora oggi.
Il piccolo borgo arroccato su una collina
Il piccolo e suggestivo borgo di Naro è arroccato su una collina rocciosa a poco meno di 600 metri sul livello del mare e offre una vista mozzafiato sui territori circostanti, sulla costa, comprendendo anche l’Etna, le Madonie, Licata e Sciacca. Proprio sulla cima dell’altura si erige il Castello che ha dato il nome alla cittadina che vanta anche la presenza di una serie di chiese pregevoli per l’incontro di stili architettonici, espressione di diverse epoche storiche, attraversate da questa piccola cittadina. Da non dimenticare in questo ricco elenco di siti da visitare la cattedrale di San Nicola, eretta nel XIV secolo e ristrutturata, in seguito, in stile barocco.
Un territorio ricco di storia
Ma Naro è tanto altro ancora. Una meta turistica che viene scelta dai suoi visitatori per suo fascino estremamente suggestivo che nasce anche solo alla vista delle mura merlate che la circoscrivono. C’è da perdersi tra le bellezze di altri tempi, testimoniati non solo dal Castello dei Chiaramonte, ma anche dal Duomo Normanno, dall’Oratorio di Santa Barbara e dalla Chiesa del Santissimo Salvatore.
Il fascino della necropoli paleocristiana
In una cittadina così ricca di luoghi da scoprire e visitare, immancabile una sosta alla necropoli paleocristiana nella contrada Canale. Una realtà che si mescola perfettamente con un bellissimo agrumeto e che si compone di quattro ipogei che si sviluppano lungo un corridoio centrale. Un rinvenimento che è stato possibile datare, grazie ai reperti ritrovati, all’epoca tardoantica.
Le splendide spiagge bagnate dal Mar Mediterraneo
Se fosse ancora necessario trovare altri pregi per questo territorio così ricco, ebbene le spiagge rappresentano, indubbiamente, valore aggiunto che consentono ai suoi ospiti piacevoli soste. Distese di sabbia dorata con acque trasparenti nelle quali concedersi qualche ora di pace e relax tra bagni di sole e lunghe nuotate nello splendido mare Mediterraneo che bagna quel tratto di costa agrigentina. Sicuramente una meta turistica che soddisfa ogni tipo di aspettativa.