Non succede di rado che nonostante si sia pianificato tutto per la buona riuscita del proprio viaggio, ci siano inconvenienti. Tra i principali c’è il rischio di perdere i bagagli, o anche di vedere le proprie valigie danneggiate. Per ovviare a questi inconvenienti sempre più viaggiatori decidono di ricorrere a polizze viaggi, ma questo, ovviamente, ne comporta un aumento, in termini di prezzo.
Eppure la polizza sembra essere l’unica soluzione a fronte di un fenomeno che fa registrare circa 36mila valigie, perse, danneggiate o anche consegnate in ritardo in aeroporto. Un problema che riguarda tutti gli scali aeroportuali del mondo indistintamente e che costringe i proprietari di bagagli a correre ai ripari sottoscrivendo un’assicurazione. La domanda di stipulare polizze aumenta? Ecco che aumenta anche il costo.
Insomma un aggravio di spesa per coloro che già affrontano i costi del viaggio, per un ammontare complessivo di circa il 10 per cento rispetto agli anni scorsi. Un aumento che tanti turisti decidono di affrontare consapevoli del fatto che così verranno rimborsati in caso di smarrimento, danneggiamento o ritardo nella consegna. La compagnia di assicurazioni, infatti, garantisce il rimborso spese intanto per l’acquisto di beni di prima necessità. Un ulteriore carico di spesa per chi viaggia che ammonta a circa 50 euro se si deve raggiungere una destinazione europea.
Gli esperti, però, mettono in guardia i sottoscrittori di queste polizze invitando a leggere nel dettaglio il contenuto, visto che non è inusuale che tra le righe, in una postilla, può essere previsto che non vengono rimborsati alcuni dispositivi come cellulari, tablet, computer, fotocamere, oltre che soldi in contanti e assegni. Ovviamente per il rimborso è sempre stabilito un massimale.
Diverso è nel caso in cui nei bagagli ci siano anche documenti. Ebbene in caso di smarrimento le compagnie di assicurazione garantiscono un aiuto economico per poterne richiedere di nuovi. Tra le regole stabilite c’è anche quella secondo la quale, nel caso di danni, qualora siano imputabili alla compagnia aerea, l’assicurazione decurta la somma ricevuta dal vettore prima di calcolare l’importo da versare all’assicurato.
Nonostante tutto, però, questo metodo sembra l’unico per non far trovare i viaggiatori completamente sprovvisti di un’alternativa valida nel caso in cui, una volta raggiunta la meta stabilita, dovessero trovarsi senza i loro effetti personali. L’aiuto economico ricevuto grazie alla polizza, infatti, li aiuterebbe a far fronte ai disagi, prima di tornare in possesso (speriamo) dei propri bagagli andati persi.
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