Una preparazione amatissima e gettonata anche nel nostro paese. Il sushi in Giappone, è diverso dal nostro? Scopriamo il prezzo.
La formula più diffusa nel nostro paese è quella Ayce, acronimo di All You Can Eat. Un modo certamente vantaggioso per assaggiare tutte le varietà e i modi in cui è possibile degustare il sushi, magari risparmiando sul prezzo. In Giappone quanto costa? Ed è molto diverso? Scopriamolo.
Il sushi in Giappone, differenze con il nostro paese
In Italia è ormai amatissimo e considerato anche un cibo molto sano. Il sushi infatti è una preparazione gustosa, principalmente a base di pesce crudo e riso. Un vero toccasana per la salute grazie al ricco contenuto di Omega 3, pochi grassi ed un gusto che punta tutto sulla purezza e la qualità degli ingredienti utilizzati.
In Italia siamo abituati a consumarli anche in varianti che lo rendono più simile a gusti che il nostro palato conosce, la cosiddetta versione fusion. E soprattutto è molto diffusa la formula All you can eat. Con una tariffa fissa infatti è possibile assaggiare tutto quello che c’è nel menù finché non ci si sente sazi.
In molti scettici ritengono che una tale convenienza sia sinonimo di scarsa qualità e preferiscono luoghi più blasonati per mangiarlo. Eppure questa formula di ristorazione è di grande successo nel nostro paese. Vi siete mai chiesto però il sushi in Giappone come potrebbe essere? Non ci riferiamo solo ai sapori o alla preparazione, che certamente sarà diversa, d’altra parte come lo sono i piatti della nostra tradizione culinaria, che all’estero spesso sono totalmente diversi.
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A rispondere a questo quesito sono due traveller di professione. Si chiamano Francesco e Veronica e sono noti col nome di Positivitrip sui social, dove spesso raccontano le loro esperienze di viaggio. Ad esempio in Giappone hanno avuto modo di fare un viaggio molto lungo e ben documentato.
Sapori e prezzi diversi
Sembra ovvio dunque che il sushi che si trova nella terra del Sol Levante sia diverso dal nostro. Non hanno bisogno di specificarlo i due travel blogger, ma la qualità è ovviamente diversa e superiore. Merito delle materie prime.
Diverso è anche soprattutto il prezzo. La formula All you can eat tanto cara al nostro paese qui non viene utilizzata. Piuttosto si paga in base ai pezzi ordinati e alla tipologia. Ad esempio: se si vorrà mangiare sashimi di tonno si potrà spendere da un euro e cinquanta fino a 5 euro. Prezzo che varia in base al alla qualità del pesce e alla quantità ordinata. Tutt’al più i ristoranti offrono dei kit che vanno dai 10 a 20 pezzi. Non illimitato come da noi quindi, ma comunque una buona opportunità, soprattutto nei locali più turistici, di assaggiare il più possibile del menù a disposizione.
Altra differenza fondamentale col nostro paese: qui acqua e zuppa sono gratis. Un bel vantaggio insomma per quel che riguarda il conto finale. Il gusto dicono i due travel blogger, è superlativo. E non solo quello del ristorante: ottimo anche il sushi del supermercato. Pezzi freschissimi che costano da 50 centesimi fino a 10 euro per un kit. Insomma, vale proprio la pena provare.
