Uno dei castelli più antichi d’Italia, con una storia legata all’Impero Romano

Uno dei castelli più antichi d’Italia, racchiude in se una storia legata all’antico Impero Romano. Ecco di quale si tratta.

uno dei castelli piu antichi
Uno dei castelli più antichi – viaggi.nanopress.it

In molte città italiane ci sono tantissimi castelli che sono stati costruiti nel corso dei secoli grazie alla presenza di monarchi che si sono insediati nel nostro Paese.

Questi castelli hanno tutti una loro storia legata al territorio in cui si trovano e molti sono delle vere e proprie perle.

Tra i castelli più antichi d’Italia ce n’è uno legato all’antico Impero Romano: ecco quale

I castelli presenti in Italia, sono molto caratteristici e danno vigore al paesaggio della città in cui sono situate.

Basti pensare ai castelli che sono presenti a Sirmione, a Verona, a Bari, ad Andria e in tante altre città.

Sono diventati dei veri e propri simboli e proprio Castel del Monte, ad Andria, è stato scelto per essere raffigurato dietro la moneta di 1 cent. di euro.

Uno dei castelli più famosi di tutta la Penisola, ha dentro di sé una storia legata all’antico Impero Romano.

Questo castello, si trova a due passi da Piazza San Pietro, nella Città del Vaticano e si trova a Roma, nella Capitale del nostro Paese.

Tra i castelli d'Italia questo è quello legato alla storia dell'Impero Romano
Castel Sant’Angelo – viaggi.nanopress.it

Chiunque si sia recato a Roma, sulla sponda destra del Tevere avrà notato uno dei monumenti meglio conservati.

Stiamo parlando di Castel Sant’Angelo, conosciuto anche con il nome di Mausoleo di Adriano, che merita assolutamente una visita.

La costruzione di questo castello, risale al 125 d.C., per volere dell’Imperatore Adriano, che ispirandosi al mausoleo dell’Imperatore Augusto decise di far costruire questo castello.

Assieme a lui, furono seppelliti anche la moglie e i figli e con il passare del tempo altri imperatori romani.

La storia del nome e cosa vedere a Castel Sant’Angelo

L’attuale nome, Castel Sant’Angelo, gli fu attribuito nel 590, quando la città di Roma fu flagellata da una pestilenza.

Per far si che questa finisse, fu organizzata una processione a cui prese parte anche Papa Gregorio I.

Il 64º vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica, all’altezza di questa costruzione ebbe una visione.

Papa Gregorio I, vide l’Arcangelo Gabriele che riponeva la sua spada nel fodero e questa visione fu vista come la fine della pestilenza che avvenne dopo breve tempo.

I cittadini, da allora, cominciarono a chiamare il Mausoleo di Adriano, come Castel Sant’Angelo.

Questo luogo, cambiò il suo utilizzo d’uso in base alle varie famiglie che ne furono proprietarie.

Sebbene molti edifici romani sono stati presi d’assalto e depredati, Castel Sant’Angelo si è sempre salvato.

Tra i castelli d'Italia questo è quello legato alla storia dell'Impero Romano
Castel Sant’Angelo – viaggi.nanopress.it

Adesso, al suo interno, ricco di saloni affrescati, sono presente numerose collezioni di oggetti rinvenuti durante alcuni scavi e altri donati da privati.

Qui è possibile visitare anche il Cortile delle fucilazioni dove avvenivano le condanne a morte e il Cortile del Salvatore, chiamato così per la presenza di un busto del XV secolo rappresentante Cristo.1

Scendendo gli scalini troviamo la Sala delle Urne dove sono riposte le spoglie dell’Imperatore Adriano.

Tra le altre stanze da visitare ci sono la Sala di Clemente VIII e il Cortile di Alessandro VI, il Cortile dell’Angelo, chiamato così per via della statua dell’Arcangelo Gabriele posta nel XVII secolo.

Da qui si arriva alle Stanze dei Papi, per poi fare visita alla Sala Paolina e alla Sala dei Tesori.

Oltre alle stanze e ai reperti fissi, Castel Sant’Angelo, ospita mostre temporanee che possono essere ammirate al prezzo dell’ingresso al castello.

Il costo del biglietto è di 12€ per gli adulti e di 2€ per i minorenni e gli over 65, ed è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle 19.30.

Tutte le prime domeniche del mese, l’accesso è gratuito per via dell’iniziativa del Mibact, Domenica al museo.

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