Tra i borghi più belli e affascinanti d’Italia, uno in particolare permette, a chi lo visita, di fare un viaggio a ritroso nel tempo.
Camminare e perdersi lungo i suoi vicoli significa fare un viaggio a ritroso nel tempo. L’atmosfera che avvolge il visitatore è di serenità e, allo stesso tempo, di mistero, poiché ogni pietra ed ogni angolo di questo borgo raccontano una storia.
Il borgo di Geraci Siculo si trova vicino a Palermo ed è considerato la perla delle Madonie. Un luogo avvolto da leggende ai misteri e sospeso nel tempo. Ricco di bellezze naturali e architettoniche tra cui spicca il Castello di Geraci.
Costruito in cima ad una rupe domina tutta la valle. Da qui il panorama che si può ammirare è unico. Il castello fu edificato nel XIII secolo XIII secolo, e fino al XV secolo venne utilizzato come fortezza militare. Oggi purtroppo di questa fortezza si possono ammirare soltanto i resti, tra cui le mura e le sue torri.
Si può raggiungere facendo una passeggiata a piedi oppure di arrivarci con la macchina. La passeggiata è impegnativa, ma permette di godere del panorama circostante. Il castello è avvolto da un’antica leggenda.
Questa narra della nobile famiglia Ventimiglia, che un tempo abitò la fortezza e della tragica morte del Conte Francesco I Ventimiglia. Il Conte, secondo la leggenda, preferì morire suicida con il suo cavallo piuttosto che cadere nelle mani del re aragonese.
Il piccolo paese regala piccole viuzze arricchite da case in pietra, botteghe artigianali e piccoli negozi dove poter acquistare i propri ricordi. La strada principale del paese è via Roma ed è ricca di palazzi storici. Da visitare sono le chiese costruite in epoche e in stili diversi.
Una delle più significative è quella di San Giacomo che risale al XIV secolo. Altra chiesa da visitare è quella di San Bartolomeo, all’interno della quale si trovano le spoglie di Francesco I Ventimiglia. La chiesa madre di Santa Maria Maggiore invece ospita un organo settecentesco.
Una delle attrazioni naturali più belle del borgo di Geraci Siculo è il Salto dei Ventimiglia. Si tratta di una voragine scavata nel tempo dal fiume Imera Meridionale. È raggiungibile a piedi anche se la passeggiata è lunga e impegnativa.
Si può arrivare anche in macchina, ma i parcheggi sono limitati. Per raggiungere il borgo la strada migliore è l’autostrada A20 Palermo – Messina. In autobus da Palermo c’è un servizio diretto che arriva a Geraci Siculo in circa due ore e mezza. Per chi viaggia in treno, il borgo non ha una stazione ferroviaria. La più vicina è a Castelbuono a circa 15 chilometri.
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