La spiaggia italiana più fotografata al mondo si trova in questa regione italiana ed è un vero e proprio paradiso. È la meta più ambita dai climber di tutta Europa, e dagli appassionati di snorkeling e non solo.
Solo qualche giorno fa la Foundation for Environmental Education FEE, l’organizzazione internazionale per l’educazione alla sostenibilità, ha riconfermato le 15 spiagge bandiera blu della Sardegna. Così l’isola si piazza in sesta posizione nella classifica dei mari più belli di tutta Italia.
E non c’è da stupirsene vista la bellezza incredibile delle sue coste e dei suoi litorali. Tra le località premiate ci sono anche quelle della Costa di Baunei dove si trova una delle cale più belle e fotografate al mondo.
La spiaggia italiana più fotografata al mondo: Cala Goloritzè
Se il paradiso esistesse per davvero siamo certi che sarebbe così: un sogno a occhi aperti dal mare caraibico e dai fondali così trasparenti da sembrare surreali. Ed è in questo modo che si presenta Cala Goloritzè, uno degli angoli più belli di tutto il Mediterraneo e, se vogliamo, anche del mondo intero.
Qui, nel bel mezzo del Golfo di Orosei, sulla splendida Costa di Baunei, si trova una delle perle più affascinanti e preziose della Sardegna, una spiaggia dalla bellezza ineguagliabile e indicibile perché ogni aggettivo risulterebbe banale e scontato.
E pensare che questo piccolo scorcio di natura incontaminata si mostra al mondo da pochissimo tempo. La sua origine infatti è recente e, come quella di molte altre cale della zona, è da ricollegarsi a eventi franosi.
Sembrerebbe che nel 1962, un anno assai piovoso per la Sardegna, le acque carsiche abbiano provocato il crollo di una parete rocciosa dando vita proprio a Cala Goloritzè.
I simboli di Cala Goloritzè
Uno dei segni distintivi che rendono praticamente riconoscibile in ogni dove questa splendida caletta è l’Aguglia, una formazione rocciosa bellissima oggi meta ambita dei climbers di tutto il Continente.
Su questa guglia sinuosa, affiancata da molti altri pinnacoli rocciosi, si snodano circa 10 vie d’arrampicata dalle più svariate difficoltà. La via d’arrampicata più nota, la Sinfonia dei mulini a vento, è stata aperta da Maurizio Zanolla e Alessandro Gogna nel 1981 e da allora ha attirato tantissimi climber esperti provenienti da ogni parte.
Insieme all’Aguglia, anche l’Arco di Goloritzè è un altro dei simboli della cala. Si tratta di un arco di circa 16 metri d’altezza che si tuffa tra le acque turchesi della caletta.
Tra queste incredibili e selvagge formazioni di roccia si trova poi la piccola spiaggia di sabbia bianchissima che corre incontro a un mare dalle mille sfumature di azzurro e blu.
Come arrivare a Cala Goloritzè, la spiaggia italiana più fotografata al mondo
Questo luogo divino si può raggiungere sia a piedi sia in barca.
Per arrivare a Cala Goloritzè via terra bisogna intraprendere un percorso trekking abbastanza faticoso di circa 4 chilometri e con un dislivello di 460 metri.
Per i meno allenati è possibile invece raggiungere la cala via mare grazie ai servizi charter che partono dai porti delle vicine località di Cala Gonone e Santa Maria Navarrese.
Si può anche decidere di noleggiare gommoni con o senza conducente. In quest’ultimo caso è bene ricordare che è vietato ormeggiare a meno di 300 metri dalla costa. Per arrivare in spiaggia, quindi, bisognerà proseguire rigorosamente a nuoto.