Una spiaggia che sembra uno scorcio delle Maldive ma è in Italia

Una spiaggia come le Maldive in Italia. Il segreto della sabbia. Una storia strana che ha il suo segreto nella sabbia. Che non è sabbia.

spiaggia solvay
Non sono le Maldive e non dovresti avvicinarti – viaggi.nanopress.it

Per poter ammirare una spiaggia dalla sabbia bianchissima occorre spesso prendere aerei per spostarsi di centinaia e centinaia di chilometri. Ma esiste un luogo che invece si trova in Italia e non alle Maldive. Un luogo con una storia molto particolare, iniziata a ridosso delle Guerre Mondiali e che si è protratta fino al presente. Il motivo per cui questo luogo esiste è un esempio di cosa non si dovrebbe mai fare. Eppure, nonostante tutto è un luogo in cui ogni anno moltissimi vanno in vacanza. Dovresti però utilizzarla solo come soggetto per qualche foto. Il segreto è nella sabbia.

La sabbia delle Maldive d’Italia, le spiagge bianche di Livorno?

Le recensioni di TripAdvisor per queste spiagge che si trovano lungo la costa livornese, Rosignano Marittimo, sottolineano tutte come si tratti di un luogo che sembra uscito da una cartolina. E in effetti il bianco di quella che sembra sabbia che aiuta a far risaltare il blu dell’acqua crea un contrasto degno di una cartolina tropicale.

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La realtà dietro la spiaggia Solvay – viaggi.nanopress.it

Quello che c’è dietro il fenomeno delle cosiddette spiagge bianche o spiagge Solvay è tutt’altro che un fenomeno naturale. Per questo motivo, anche se scenograficamente entusiasmanti, occorre sapere che cosa potresti toccare e con che cosa potresti entrare in contatto decidendo di fermarti in questo luogo. Perché la storia delle spiagge Solvay è legata indissolubilmente al vicino stabilimento per la produzione del bicarbonato dell’omonima marca. E il colore di questa spiaggia non è sempre stato bianco. Ecco come è successo.

Il disastro e le finte Maldive

Lo stabilimento Solvay di Rosignano esiste dall’inizio del ‘900 e purtroppo fin dall’inizio, data la posizione, ha sversato tonnellate di scarti direttamente a mare. Negli Anni ’90 ci fu poi un enorme incidente che causò lo sversamento di una quantità ingente di sostanze che hanno in pratica ricoperto la spiaggia di un miscuglio di calcare e cloruro di calcio, oltre a mercurio e altre sostanze tossiche.

Per questo motivo esiste da sempre una ordinanza che vieta la balneazione. Nonostante questo tanti turisti continuano a fare il bagno in queste acque. Ma, e torniamo lì dove abbiamo iniziato, basta leggere le recensioni di TripAdvisor per scoprire quelli che sono anche gli effetti della balneazione: c’è chi racconta di aver provato a fare il bagno e di aver sentito la pelle pizzicare per giorni oppure di chi invoglia a soffermarsi non sul bianco e l’azzurro ma su tutto quello che non c’è. L’inquinamento della Solvay, infatti, ha distrutto l’ecosistema di questa zona e non si sente più neanche l’odore del mare. Di nuovo, questo spettacolo di sabbia bianca può essere interessante ma sarebbe meglio evitare esposizioni prolungate.

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