Un viaggio nella bellissima regione dell’Abruzzo alla scoperta delle sue specialità enogastronomiche fatte di sapori e profumi unici.
L’Abruzzo è una regione dalle origini molto antiche. Il nome deriva dall’antica contea dell’Aputrium, terra dei Pretutii o Petruzi, una popolazione italica che si era stanziata in questa zona. Nello stesso periodo la regione ospitava anche alcuni gruppi di pastori di stirpe sannitica, tra l’VIII e il VI secolo a.C.
Nel 325 a.C. furono i romani a lasciare la loro impronta. E la regione rimarrà abitata da vari popoli fino al 1233. Durante questo periodo Federico II di Svezia riunì il territorio nel Giustizeriato d’Abruzzo con capitale Sulmona.
La sua lunga e ricca storia ha permesso all’Abruzzo di diventare la conosciuta e apprezzata regione raggiunta da moltissimi visitatori ogni anno per le sue bellezze architettoniche e le sue prelibatezze enogastronomiche.
Per chi ama la buona cucina e i prodotti tipici l’Abruzzo offre sapori e piatti unici grazie alla sua posizione geografica che spazia dagli Appennini fino al mare Adriatico. La regione organizza tour enogastronomici nelle varie cantine della zona.
O i locali che preparano prelibatezze con il pescato del giorno o, ancora, i rifugi di montagna dove gustare prodotti locali dopo una passeggiata. Le specialità abruzzesi preparate con i prodotti locali, come i formaggi prodotti dall’ottimo latte di mucca, capra e pecora.
Tra questi assolutamente da assaggiare c’è la scamorza di Ovindoli e di Pescocostanzo. I tanti vigneti, poi, permettono la produzione di ottimi vini esportati in tutto il mondo. I più conosciuti sono il Montepulciano d’Abruzzo, il Trebbiano d’Abruzzo e il Pecorino.
Le tante cantine presenti nella regione organizzano spesso degustazioni e visite guidate alla scoperta dei sapori e dei profumi del luogo. Tra le ricette tradizionali più famose merita di essere assaggiato il brodetto di pesce, specialità della località di Vasto.
Da assaggiare c’è anche la Ventricina, un insaccato tipico della zona che va da Schiavi d’Abruzzo a Scerni, e ottimi sono anche gli arrosticini. Sono così buoni che oggi sono uno dei simboli della regione insieme ad altri piatti a base di agnello e di carne ovina.
Sono molti i ristoranti e gli agriturismi che propongono piatti della tradizione e si trovano lungo tutto il territorio. Tra i prodotti locali sono da assaggiare le lenticchie di Santo Stefano di Sassanio. Tra i primi piatti merita un assaggio il timballo alla teramana.
Così come i maccheroni alla chitarra le pallotte cac’e’ove e la frittura di paranza nelle località di mare. Ed ancora il fegato di Paganica, lo zafferano de l’Aquila, e, per finire, i confetti di Sulmona, o i tartufi, sia bianchi che neri, di ottima qualità.
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