Un tour operator toglie dalla vendita i pacchetti viaggio che prevedono attrazioni con gli animali, per salvaguardare il loro benessere.
In alcune nazioni sono ancora in voga le attrazioni che vedono coinvolti gli animali. Non è raro vedere sui vari social persone che sono state all’estero e che si sono fatte fotografare con degli animali. Certamente, da parte dei viaggiatori non ci sono brutte intenzioni, solo mancanza di consapevolezza.
La realtà dei fatti, a volte, non è quello che sembra. Gli animali con i quali i viaggiatori si fanno fotografare spesso sono oggetto di maltrattamenti, naturalmente non fatti davanti agli occhi dei turisti. Nel corso degli anni questa forma di turismo che vede impiegati diversi animali come attrazioni ha preso sempre più piede.
In Thailandia, per esempio, l’elefante utilizzato per portare a spasso i turisti in realtà, secondo gli esperti del settore, soffre così come i diversi grandi felini chiusi in gabbia che vengono continuamente sedati. Di conseguenza sono nati diversi centri che si occupano del recupero di questi animali.
Basta ai viaggi con attrazioni di animali
E una volta ritornati sani vengono reinseriti nel loro habitat naturale. E mentre vivono in totale libertà i turisti possono osservarli in tutta tranquillità. In questi ultimi anni si sta facendo molto per tutelare gli animali, sotto molti punti di vista.
Ed è in seguito a questo che un tour operator inglese ha preso una decisione molto importante. Ha scelto di togliere dal proprio catalogo tutti i pacchetti viaggio nei quali venivano inserite anche le attrazioni con gli animali.
Il tour operator in questione è easyJet Holidays. E ha presentato al mondo questa nuova politica attraverso un comunicato stampa. Il loro impegno è quello di offrire ai propri clienti esperienze che, però, non minaccino il benessere, la conservazione e il ruolo che gli animali hanno nel loro ambiente.
Non solo, l’azienda ha anche aggiunto che cercherà di coinvolgere tutti gli hotel partner a seguire la loro stessa politica. Una decisione arrivata seguendo le linee guida ABTA, un’Associazione di Categoria che aiuta i propri iscritti a gestire le attività di viaggio.
Benessere degli animali
Tra questi c’è anche la parte che tratta proprio del benessere degli animali. Dopo alcune consultazioni con varie organizzazioni per i diritti degli animali tra le quali World Animal Protection il tour operator inglese è arrivato a questa conclusione.
Non ci saranno più quindi pacchetti viaggi che prevedono tappe in zoo, parchi marini, spettacoli di animali, giostre ed eventi sportivi che coinvolgono gli animali. Non solo, il tour operator continuerà ad impegnarsi per evitare lo spreco alimentare negli hotel e portare un poco alla volta il turismo ad essere un’attività molto più rispettosa dell’ambiente e di chi lo abita.